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Emilio Bolzoni, della Giunta di Confindustria di Piacenza, presidente Bolzoni spa, illustra la situazione piacentina, che “rappresenta bene la realtà dei distretti industriali italiani”.

Rispetto al settore della metalmeccanica (preponderante nel distretto industriale di Pc), Bolzoni segnala una buona crescita delle aziende, con bassissimo livello di cassa integrazione, percentuali dal 50 all’80 per cento delle esportazioni (a fronte di una crescita nazionale nei primi 9 mesi del 2007, del 12 per cento). “Ma questo patrimonio di tecnici rischiamo di perderlo, perché non c’è una generazione nuova di tecnici così preparati come quelli del passato.

La nostra società - è la denuncia di Bolzoni - non sta producendo tecnici. Gli istituti tecnici hanno perso oltre il 25 per cento degli studenti a favore dei licei. Le famiglie piacentine e italiane non indirizzano i figli verso una carriera tecnica. Eppure le aziende sono in crescita, utilizzano le migliori tecnologie del mondo, si fa squadra, si trova soddisfazione nella produzione, c’è spazio per fare carriera. Anche la sicurezza è fondamentale” (Bolzoni cita il Protocollo Piacenza che si sta costruendo con i sindacati confederali, battezzato “Le otto ore più sicure della giornata”). Bolzoni cita i dati del “successo” dei tecnici: 4064 collocamenti nell’ultimo semestre del 2007, con l’85% delle assunzioni a tempo indeterminato; gli stipendi più alti del 25% della media provinciale.

Il problema secondo Bolzoni è culturale. L’investimento sulla formazione professionale è decisivo - conclude - “per la ricchezza del territorio e il livello di benessere. La scuola non deve essere lasciata sola a difendere tutto questo”.

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