FLC CGIL

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Sandra Soster, segretaria generale della FLC di Bologna, introduce i lavori esplicitando il senso dell’iniziativa.

Le conferenze di produzione che la FLC sta organizzando in tutti gli enti pubblici di ricerca – compresi quelli più piccoli e monosede come l’INFS – intendono dare voce non al sindacato ma ai lavoratori, ai quali spetta rappresentare la situazione e le potenzialità dell’ente, avanzare proposte di ridefinizione e di rilancio della missione dell’ente stesso, nell’incontro con i decisori politici e le istituzioni. La condizione miserevole della ricerca pubblica in Italia deriva anche da un grave ritardo politico e culturale, per combattere il quale occorre pubblicamente riconoscere il patrimonio straordinario di conoscenze scientifiche, esperienza, lavoro dei nostri enti di ricerca, perché dalla consapevolezza possano nascere nuove sinergie e consenso a scelte di investimento non più rinviabili.

Come FLC e come sindacato confederale, impegnato non solo nella tutela individuale ma anche nella tutela del diritto ad un lavoro di qualità al servizio del Paese, due punti ci preme mettere al centro dell’attenzione. Occorre garantire alla ricerca certezza e continuità delle risorse; occorre affrontare in radice il tema devastante del precariato: uno spreco insostenibile di intelligenze e di risorse pubbliche, una truffa nei confronti dei nostri giovani e meno giovani migliori e di un intero sistema formativo che li ha selezionati, oltre che penosa condizione di vita. Senza stabilizzare il lavoro non può esserci ricerca di qualità.

Bologna, questa regione sono ricche di un patrimonio straordinario di ricerca universitaria e degli enti pubblici e si onora di essere sede nazionale dell’INFS. Il monitoraggio faunistico, lo studio e la tutela della biodiversità, i problemi anche nuovi e diversi connessi alla gestione dell’ambiente rappresentano temi di attenzione e di intervento sul piano nazionale e internazionale, ma anche una priorità per un territorio altamente sviluppato sul piano agroambientale. Di qui l’interesse preciso anche della Camera del lavoro di Bologna di sviluppare e valorizzare le vocazioni e le potenzialità di lavoro di questo Ente di ricerca che assieme oggi si individueranno.

Molto ristretti sono stati i tempi di organizzazione di questo importante appuntamento, ma era necessario cogliere la disponibilità del Ministro che vivamente ringraziamo e la vostra numerosa presenza, l’impegno di tutti sta a dire quanto attesa fosse un’occasione come questa.