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Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, riconosce in apertura che la situazione dell’ICRAM è quasi peggio di quella del Ministero. Ma ha voluto assumere come sua prima responsabilità il mare, proprio per la sua precarietà, analoga a quella dell’ICRAM. Occorre ora passare ai fatti.

Il Mediterraneo va tutelato, monitorato e il Paese deve alzare la qualità del suo intervento. Occorre affrontare l’ordinario e non intervenire solo per le emergenze.

Il Ministro ha chiesto alla Funzione Pubblica un tavolo specifico per il settore ambientale: per uscire dal precariato occorre specificare le specialità - ovviamente senza danneggiare gli altri settori. E questa è la strada per cambiare la pianta organica. Alcuni interventi sono avviati.

Per l’ICRAM nei tempi brevi ci saranno i nuovi organi. Non ci saranno scelte predefinite: saranno persone capaci anche da un punto di vista manageriale.

Nel mese di luglio si saranno gli Stati generali sulla ricerca sul mare.

C’è già la bozza per le linee guida di indirizzo. Un gruppo di esperti la sta valutando e saranno ben presto ufficializzate.

Nella Conferenza nazionale sul clima alla FAO, a settembre, si affronterà anche il tema del mare.

Sul Piano triennale si sta lavorando con l’obiettivo di tempi rapidi. Insieme con il Ministro dell’Economia si sta lavorando per le risorse per l’ente, con l’impegno di un capitolo autonomo in finanziaria. Si vuole valorizzare le professionalità presenti perché sono indispensabili allo Stato perché esso possa svolgere il proprio ruolo in modo qualificato.

Occorre riportare il mare al centro dell’attenzione nazionale ed in generale riportare al centro il tema della ricerca: la sfida per il futuro è proprio la ricerca e l’innovazione.

La ricerca non si fa per motivi di prestigio ma per la necessità del Paese. La comunità scientifica mondiale ha posto da tempo il problema dell’innalzamento del mare e noi con 8mila km di coste non possiamo più ignorarlo sia a livello di opinione pubblica che di Governo. Ma il Governo deve partire subito.

Il Ministro, in conclusione del suo intervento, ha ringraziato delle sollecitazioni ricevute che sono condizione indispensabile per poter intervenire al meglio come governo avendo acquisito il contributo di quanti operano nel modo della ricerca pubblica.