FLC CGIL

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Prof. Dimitri di Ingegneria La Sapienza di Roma

Ringrazia la FLC per l’opportunità che gli offre con questo intervento, Insieme ad altri 160 colleghi ha protestato per il modo in cui sono stati valutati i progetti di ricerca d’interessa nazionale per il 2006. I criteriutilizzati infatti a loro avviso sono del tutto discutibili ed arbitrari. Dopo avere evidenziato l’enorme quantità di lavoro cui è chiamato il ministro mussi “la carne alfuoco sui fornelliè veramente molta” ha detto con una metafora si è complimentato con Enrico Panini per il suo intervento e in particolare per la parte in cui ha dedicato spazio all’importanza della ricerca di base. Ormai infatti non se ne parla più ed i politici non hanno spesso contezza di quale sia la differenza che intercorre tra ricerca di base e ricerca destinata ad applicazioni di breve medio periodo. Eppure questa differenza ancora c’è. Il governo dal canto suo nella finanziaria ha previsto uno stanziamento di 300 ml di Euro per la ricerca pubblica e ben 750 per incentivi alle imprese che non sono in grado di fare ricerca. Questo è un punto critico che deve essere denunciato, rispetto al quale dobbiamo chiedere per l’immediato futuro scelte di segno opposto.

Altro nodo dolente è per il Prof. Dimitri il contenuto delle linee guida sul reclutamento infatti il peso che viene dato alla fase nazionale del concorso è debole con la conseguenza che sarà sempre possibile ribaltare i giudizi in sede locale