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Paolo Sciclone di EdaForum, Forum Permanente per l’Educazione degli Adulti.

Il Forum nasce nell’ottobre del 2000, subito dopo l’Accordo Stato-Regioni-Autonomie Locali del 2 marzo del 2000, che costituisce l’unico tentativo in Italia di costruire un sistema integratodi educazione degli adulti. In questi sette anni purtroppo non siamo riusciti a convincere i nostri governanti dell’importanza di disciplinare il sistema.

L’EdA è infatti un complesso diversificato in cui operano una pluralità di attorinon coordinati né integrati fra di loro e senza un disegno strategico. Insomma l’EdA in Italia ha una configurazione che è priva di coordinamento e di funzionalità oltre a presentare gravi carenze di orientamento e di informazione/sollecitazione.

A questo, va sicuramente aggiunto quanto intervenuto sul versante normativo dalla modifica del titolo V° fino alle recenti disposizioni della Finanziaria.

Riteniamo che, l’Italia quindi se vuole perseguire l’obiettivo del diritto/ dovere alla conoscenza e del suo sviluppo, deve rivedere analiticamente le politiche nazionali e regionali e costruire un sistema di sistemi che metta in sinergia tutte le competenze ai vari livelli territoriali.

Per questo, abbiamo promosso, nello scorso mese di luglio, una riunione a Roma invitando tutti i soggetti che si occupano di educazione degli adulti per avviare un percorso volto alla elaborazione di una legge quadro.

Il Tavolo EdA, quindi,dopo una pluralità di contatti e di incontri, è arrivato alla elaborazione di una proposta di legge che presenta le seguenti caratteristiche:

  • si deve fondare sulle esperienze maturate in questi anni, le buone pratiche;

  • deve coinvolgere tutti i soggetti che si occupano di adulti;

  • deve essere centrata sul territorio;

  • deve prevedere, nelle fasi nelle fasi della programmazione, gestione e controllo, la presenza delle persone che entrano in formazione;

  • deve assicurare la costruzione di un sistema integrato territoriale, partecipato, flessibile;

  • deve individuare un quadro di riferimento nazionale, sia del sistema di riconoscimento dei crediti che della uniforme definizione delle figure professionali;

  • deve essere assistita da una campagna di sensibilizzazione e promozione continua.

Il tavolo EdA stabilirà in tempi brevi come rendere pubblica la proposta per presentarla alle istituzioni deputate come occasione di stimolo e riflessione per una legge quadro ormai non più rinviabile.