FLC CGIL

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Gianfranco Pignatelli, insegnante precario.

Il calvario professionale che è il nostro percorso di lavoro è noto. Io voglio ricordare le richieste che abbiamo rivolto alla CGIL e alle altre OO.SS. confederali. La prima: contribuire ad allargare gli spazi occupazionali, considerando la possibilità di limitare i flussi della mobilità professionale, considerando prioritario il diritto dei precari al lavoro rispetto a quello dei docenti già in ruolo ad un miglior lavoro. La seconda, di sottoscrivere una “carta dei precari”, un documento comune su un insieme di richieste ed obiettivi condivisi.