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All’Assessore Maria Coscia si chiede di illustrare il progetto di continuità in atto nel Comune di Roma.

L’Assessore esordisce dicendo che il lavoro fatto per la continuità mira a trovare e praticare soluzioni concrete di sezioni “ponte” tra asilo nido e scuole dell’infanzia.

Oggi si assiste - dice - ad una spinta sulla sfera cognitiva da parte dei genitori, a discapito della sfera emotiva che invece è in sofferenza In educazione è allora importante lavorare per potenziare negli educatori la capacità di relazione.

Si sta lavorando ad un protocollo d’intesa che prova a mettere in campo quelle sinergie che sono indispensabili per fare sistema, perché non solo nessuno può andare avanti da solo, ma perché con il Titolo V della Costituzione è stato sancito che la Repubblica è formata da Stato, Regioni, Enti locali, Istituzioni scolastiche autonome. Tutto questo richiede di fare sinergia, dobbiamo rappresentarlo a tutti i livelli, in primo luogo ai nostri cittadini più piccoli per una scuola di tutti e di ciascuno, per percorsi personalizzati che tengano conto del contesto, delle diverse situazioni dei nostri quartieri, considerando anche le nostre periferie una risorsa, favorendo il più possibile il pieno inserimento nelle nostre scuole.

Come prima cosa, chi lavora con i bambini da 0 a 6 anni deve lavorare sulla continuità, tra nidi, infanzia ed elementare, in particolare negli Istituti comprensivi, e, come seconda cosa, lavorare sul biennio integrato negli istituti superiori.