FLC CGIL

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Arrivano i primi partecipanti. Perché non chiedere loro, in attesa dell’inizio dei lavori, il perché della loro presenza e quali le loro aspettative? In questo lavoro chiediamo un aiuto a Elisa Gabello, promossa sul campo nostra “collaboratrice”.

Ecco le prime interviste:

“ho incontrato Rosalba, insegnante elementare di 54 anni. E’ iscritta ad un altro sindacato ma ci tiene a riconoscere alla Cgil una forte coerenza e responsabilità nei confronti della scuola. E’ qui perché fortemente interessata a confrontarsi sui temi affrontati dal convegno, soprattutto con altre organizzazioni sindacali.

Pure Antonietta, insegnante elementare “di ruolo” come si diceva un tempo é iscritta ad un altro sindacato. Proprio questa sua caratteristica, di iscritta ad un organizzazione molto diversa dalla nostra, guida le sue affermazioni. “Partecipo a questo seminario per confrontarmi sul futuro della scuola su un terreno sgombro da pregiudizi perché l’obiettivo in questo senso deve essere univoco. Credo anche che le organizzazioni sindacali debbano fare fronte unico perché chi fa scuola quotidianamente non rimanga indifferente a questi temi”

Franco è invece un docente di scuola media. si chiede: “Dove sta andando la scuola dell’autonomia?” soprattutto ora, alla luce della politica scolastica governativa.

Caterina, docente delle superiori, è invece interessata ai temi esaminati dal seminario e si sente vicina all’approccio con cui il sindacato e le associazioni professionali organizzatrici affrontano i temi della professionalità e dell’autonomia.

La curiosità di capire cosa succede e cosa succederà sembra il file rouge che unisce queste prime interviste. Lillo, docente elementare iscritto alla Cgil Scuola, lo dice esplicitamente:” In un momento di grande confusione il bisogno di sapere come andrà a finire per la scuola dell’autonomia nella mia Regione, è fortissimo. Voglio anche capire cosa intende fare il mio sindacato rispetto a questi temi e come vorrà tutelarci.

Ma ora torniamo al seminario i cui lavori, ormai, stanno per iniziare.