Pubblicate dal MIUR le linee guida della nuova VQR 2011-2014
Un direttivo “fantasma” ANVUR propone una versione provvisoria, ma approvata per la pubblicazione, del bando mentre si è ancora in attesa delle nomine dei nuovi componenti.
Il MIUR ha pubblicato il 27 giugno scorso il decreto ministeriale 458 contenente le linee guida della prossima Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) che copre il quadriennio 2011-2014.
Le linee guida presentano alcune modifiche d’impianto di rilievo, tra queste quella nei livelli di qualità da attribuire ai prodotti, che lasciano dubitare sulla possibilità di potere effettivamente comparare i risultati del primo ciclo della VQR con i prossimi. A ciò si aggiungano i tempi stringenti dati agli atenei, ad esempio nell'implementazione del sistema ORCID (Open Researcher and Contributor ID) che per la loro importanza e strategicità meriterebbe tempi più distesi.
Del resto, l’approssimazione con cui si procede in questi esercizi di valutazione è l’esito della chiara scelta di utilizzare risultati “quali che siano” pur di avere strumenti di redistribuzione dei tagli al sistema pubblico dell’Università e di imposizione forzata di una qualche eccellenza.
A rendere ancor più assurdo quanto sta accadendo è la pubblicazione da parte di un direttivo ANVUR composto da due soli componenti su sei, entrambi peraltro nel loro ultimo anno di incarico e uno dei quali “in pensione”, di una bozza di bando - che si vuole approvata per la pubblicazione - che nei fatti configura la prossima VQR.
Il direttivo fantasma - sempre che una “coppia” più il presidente possa dirsi effettivamente “gruppo” - ha poi la sfacciataggine di attribuirsi gli incarichi di coordinatore della VQR e di vice-coordinatore. E appare ipocrita la scelta di pubblicare la bozza per raccogliere "pareri" nel mentre si rende impossibile al nuovo direttivo di esercitare un qualche ruolo.
Infatti, come è noto, il Search Comittee che deve individuare a valle di un processo selettivo la rosa di candidati da proporre al Ministro, ha rapidamente terminato il proprio incarico, individuando i profili tra i quali selezionare i nuovi componenti. Ciò nonostante, dopo aver avviato in ritardo il percorso di rinnovo del direttivo, ad oggi il Ministro non solo non ha selezionato i nuovi membri, ma non ha neppure resa pubblica la lista dei candidati selezionati, che sarebbe un gesto di minima e necessaria trasparenza.
L’attuale direttivo dell’ANVUR nei fatti sta ipotecando il prossimo ciclo della VQR rendendo impossibile ai nuovi membri il portare le proprie competenze e le proprie idee. In particolare, dati i tempi individuati dal bando, a meno che non siano a breve nominati i nuovi componenti, questi ultimi non potranno neppure partecipare alla selezione dei GEV.
Quanto accade è di una gravità inaudita ed è inaccettabile. Non è tollerabile che i nuovi componenti debbano limitarsi a gestire un processo disegnato da altri, pagandone in proprio gli eventuali fallimenti, e mettendo il nuovo direttivo nella impossibilità di rispondere fino in fondo delle scelte fatte dall’Agenzia. È assolutamente necessario che il nuovo direttivo ANVUR possa operare nel pieno delle proprie competenze e che possa assumersi in pieno le responsabilità della prossima VQR e delle scelte operative fatte. Stiamo dando avvio ad un ciclo VQR senza "responsabili" sostanziali.
La FLC CGIL chiede quindi al Ministro che venga ritirato questo bando il prima possibile e rivista la sua tempistica, e che vengano resi noti i nomi dei candidati al direttivo selezionati dal comitato di selezione.
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