Lettori di madrelingua: il recente scambio di lettere fra la Commissione europea e la FLC CGIL
Il Commissario europeo Nicolas Schmit risponde al Segretario generale della FLC CGIL Francesco Sinopoli.
In allegato la risposta del Commissario europeo Nicolas Schmit (in inglese) del 21 dicembre 2021 alla lettera del 16 novembre 2021 del Segretario generale della FLC CGIL Francesco Sinopoli in merito alla vertenza in Europa dei Lettori universitari di madrelingua.
La lettera del Commissario Schmit conferma ciò che era emerso nella riunione del 3 dicembre 2021 con i funzionari legali della Commissione (con la partecipazione di John Gilbert per la FLC CGIL e Henry Rodgers e Kurt Röllin per l’Asso.CEL.L).
Nella sua lettera, Schmit afferma l’intenzione della Commissione di continuare a rapportarsi con le autorità italiane nei prossimi mesi per assicurare la piena attuazione della sentenza della Corte di Giustizia della Unione europea nel Caso C-119/04 (“to ensure the full implementation of the EU Court of Justice ruling on Case C-119/04”).
Si ricorda che nella sua lettera a Schmit del 24 maggio 2021 il Segretario FLC CGIL Sinopoli aveva chiesto: “che la Commissione Europea avvii formalmente la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per violazione del diritto dell’Unione Europea quale unico ricorso rimasto per dare effettiva attuazione alla sentenza della CGUE nella Causa C-119/04 e chiudere il caso UE Pilota 2079/2011/EMPL.”
In seguito con la sua lettera del 16 novembre 2021 il Segretario Sinopoli aveva ringraziato il Commissario Schmit per la sua lettera del 24 maggio con la quale, fra le altre cose, il Commissario aveva espresso apprezzamento per i risultati del Censimento nazionale sulla situazione dei Lettori negli Atenei italiani intrapreso nella primavera 2021 dalla FLC CGIL e l’Asso.CEL.L, utili a suo parere per l’analisi della Commissione sulla questione sollevata dal Caso Pilota UE e per il dialogo con le autorità italiane. In particolar modo Sinopoli aveva ringraziato il Commissario per la decisione da parte della Commissione europea di inviare la lettera di costituzione in mora all’Italia annunciata nel Comunicato stampa della Commissione in data 23 settembre 2021, e aveva confermato che continuava inalterata la situazione di discriminazione e di non applicazione della sentenza C-119/04 per i Lettori negli Atenei italiani come riportata dal Censimento svolto nella primavera 2021.
Adesso si rimane in attesa dei provvedimenti da parte delle autorità italiane per mettersi in linea con le pertinenti disposizioni del diritto dell’UE (“in line with the relevant provisions of EU law”) anche per ciò che riguarda i diritti dei lettori adesso pensionati. La auspicata soluzione della vertenza dei Lettori con l’applicazione finalmente della giurisprudenza europea deve poi servire come aggancio (“stesso lavoro stesso trattamento economico,” come riconosciuto in sostanza dalla proposta di Atto di indirizzo del Ministero) per una soluzione unitaria che include i Collaboratori ed Esperti Linguistici nel rinnovo del CCNL con l’apertura del tavolo di contrattazione nazionale con l’ARAN nel gennaio 2022.
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