Le Organizzazioni ed Associazioni della docenza universitaria confermano le iniziative di protesta
Resoconto dell'incontro del 25 febbraio 2004
In prosecuzione dell’incontro del 17 febbraio u.s. le organizzazioni ed associazioni sindacali della docenza universitaria ADU, ANDU, APU, CISL Università, CNU, SNALS-Università, SNUR-CGIL, UIL PA-UR hanno incontrato in rappresentanza del Ministro il Capo di Gabinetto avv. Di Pace, i Direttori D’Addona e Masia ed il Capo dell’Ufficio legislativo avv. Salmini.
In apertura dell’incontro le organizzazioni sindacali hanno ancora una volta riproposto i contenuti essenziali del loro progetto di riforma dello stato giuridico, già noti da mesi, ed hanno chiesto agli interlocutori quali fossero i contenuti delle modifiche da apportare al disegno di legge delega attraverso le quali si sarebbe concretizzata l’ampia apertura del Ministro affermata il giorno 17 febbraio.
Il Ministero si è detto disponibile sui seguenti punti, che qui riportiamo secondo l’ordine con cui sono stati presentati:
a) eventuali nuove risorse non quantificate da reperire in sede parlamentare;
b) aumento dal 15 al 30% della quota riservata ai ricercatori confermati nei giudizi di idoneità per la fascia dei professori associati;
c) disponibilità, per i futuri "ricercatori", a sostituire la forma di co.co.co di 5+5 anni con con contratti a tempo determinato, con sbocchi nella pubblica amministrazione e nella scuola nel caso di non ingresso nel ruolo universitario;
d) riduzione a soli 3 anni il limite di durata dei contratti a termine dei professori associati e ordinari prima dell’eventuale immissione in ruolo.
Le Organizzazioni ed Associazioni sindacali hanno giudicato che le proposte ministeriali non costituiscono una revisione significativa dell’impianto e dei contenuti qualificanti del disegno di legge delega, rispetto alle ampie aperture dichiarate dal Ministro. Le Organizzazioni ed Associazioni hanno espresso pertanto un giudizio fortemente negativo su queste proposte ed hanno invitato la parte ministeriale ad avanzare proposte concrete e realmente innovative.
Le Organizzazioni ed Associazioni confermano pertanto le iniziative di protesta già previste:
- Blocco dell’attività didattica nella prima settimana del secondo semestre, coinvolgendo tutto il personale universitario, precari e studenti
- Giovedì 4 Marzo giornata nazionale di occupazione simbolica dei Rettorati con Assemblee di Ateneo
e decidono di proclamare in data da definire entro la seconda metà del mese di marzo una giornata di sciopero di tutte le università italiane contro la politica di taglieggiamento delle Università statali, contro il d.d.l. governativo sullo stato giuridico dei docenti, per difendere il diritto del personale tecnico amministrativo al rinnovo del contratto nazionale, da lungo tempo scaduto.
Roma, 25 febbraio 2004
ADU, ANDU, APU, CISL Università, CNU, SNALS-Università, SNUR-CGIL, UIL PA-UR
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