L'università è la nostra ricchezza, non lasciamola sola
La finta riforma Gelmini uccide l'università, il sapere e la ricerca. La protesta e l'appello di Antonio Scurati che facciamo nostre.
"Nel silenzio più totale, nell'indifferenza generale, è in discussione in Parlamento un disegno di legge di riforma dell'università da cui dipenderà il futuro del nostro Paese. Lo scopo dichiarato dai riformatori (il governo) è di ridurre gli sprechi e razionalizzare le risorse, la conseguenza reale sarebbe - stando agli oppositori (quasi l'intero mondo accademico) - di condurre il sistema universitario pubblico al collasso nel giro di pochissimi anni. Il sistema universitario ha le sue colpe, ed è scarsamente difendibile, ma la cura sarebbe, in questo caso, un'eutanasia mascherata".
Comincia così un interessante articolo di Antonio Scurati, scrittore e docente alla IULM di Milano, pubblicato dal quotidiano "La Stampa" sabato 22 maggio.
Due gli argomenti di fondo di Scurati: nessuna riforma è tale senza oneri e investimenti; se il Paese resta inerte l'università, il sapere, la ricerca moriranno e l'Italia con esse.
Roma, 25 maggio 2010
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