Contratto Università: un primo commento sui punti principali dell’Ipotesi di accordo
Impiego delle risorse e aumenti a regime
Il 10 gennaio alle ore 20 è stata siglata l’ipotesi di contratto nazionale del biennio economico 2004/05 del comparto Università Le risorse a disposizione del contratto sono quelle previste dall’accordo di maggio 2005, ossia il 5,01% e sono state distribuite in modo da impiegare più risorse possibili su voci fisse oltre che ovviamente sullo stipendio base.
L’aumento medio complessivo a regime è di 98,21 € di cui 85 sulla paga base (pari al 4,50%), l’Indennità di Ateneo è incrementata di circa 54 € (pari allo 0,4%), l’accordo di maggio 2005 prevedeva che alla contrattazione integrativa fosse destinato lo 0,5% delle risorse, siamo riusciti a destinare lo 0,3 % del monte salari 2003 per incrementare l’indennità mensile istituita nel contratto 2002 e lo 0,2% è demandata alla contrattazione integrativa. Inoltre dal gennaio 2006 il buono pasto è stato rideterminato nella misura minima di 7 €.
I collaboratori ed Esperti linguistici hanno avuto un aumento complessivo di 700 € annui
Inoltre il contratto prevede alcune modifiche del contratto 2005 richieste a seguito di difficoltà interpretative riscontrate nell’applicazione del contratto quali la possibilità di prorogare due settimane di ferie nei 18 mesi successivi, la possibilità di incrementare il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato degli EP, nonché la possibilità di recuperare le eccedenze orarie accumulate nel trimestre, è stato chiarito che il personale delle Aziende Ospedaliere Universitarie continuerà ad usufruire del salario accessorio con le attuali modalità.
Riteniamo che l’intesa sia positiva sia per l’impiego delle risorse a disposizione sia perché, finalmente, si conclude il quadriennio contrattuale che il Governo ha procrastinato in modo pretestuoso.
Roma, 11 gennaio 2006
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