FLC CGIL
Seminario 14 novembre CON/CITTADINANZE – Insieme è meglio, anche a scuola

https://www.flcgil.it/@3826645
Home » Università » Camera, Commissione VII: Resoconto della seduta (Stato giuridico dei docenti universitari)

Camera, Commissione VII: Resoconto della seduta (Stato giuridico dei docenti universitari)

Resoconto della seduta

20/09/2000
Decrease text size Increase  text size

SEDE REFERENTE

Mercoledì 20 settembre 2000. - Presidenza del Presidente Giovanni CASTELLANI.

Interviene il Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica Luciano Guerzoni.

La seduta comincia alle 14.10.

Stato giuridico dei docenti universitari.

C. 6562 Governo, C. 938 Poli Bortone, C. 1048 Poli Bortone, C. 1058 Poli Bortone, C. 1061-ter Poli Bortone, C. 2360 Cascio, C. 2683 Lucchese, C. 2741 Fragalà, C. 4559 Mazzocchin, C. 5430 Napoli, C. 5495 Angeloni, C. 5980, approvata dalla VII Commissione del Senato, C. 6074 Bastianoni, C. 6236 Napoli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dei progetti di legge in titolo, rinviato da ultimo nella seduta del 20 luglio 2000.

Sull'ordine dei lavori.

Angela NAPOLI (AN) sull'ordine dei lavori ritiene opportuno, prima di proseguire con le votazioni, un chiarimento da parte del Governo. Infatti, prima della pausa estiva, i lavori del Comitato ristretto si sono conclusi con una notevole contrapposizione di idee tra i gruppi. Il suo gruppo ritiene che sia necessario rivedere lo stato giuridico dei docenti universitari per completare la riforma dell'università, ma proprio per questo occorrerebbe affrettare l'argomento nella sua interezza, senza lasciare vuoti di alcun genere. A suo avviso è stato un errore inserire la materia in un provvedimento collegato che come tale deve recare norme provviste di compensazione finanziaria. Occorrerebbero risorse adeguate per realizzare una vera riforma e tali non sono quelle considerate nel testo presentato dal Governo. Ormai tra poco inizia l'esame dei documenti di bilancio e non ci sono più i tempi per concludere definitivamente l'iter della riforma. Chiede, quindi, al rappresentante del Governo se l'Esecutivo sia favorevole all'approvazione del disegno di legge così com'è, escludendo talune categorie che operano nel mondo dell'università, - ipotesi che vede il dissenso deciso del suo gruppo - oppure intenda modificarne il contenuto, integrandone le lacune e prevedendo lo stanziamento di ulteriori risorse.
Sottolinea, quindi, che si sta continuando ad emanare norme senza adeguata copertura e ciò crea del caos nel mondo dell'istruzione in generale. Nella fattispecie il Governo dovrebbe dichiarare le ragioni per cui per alcuni provvedimenti i finanziamenti si trovano e per l'istruzione non sono disponibili.
Conclusivamente osserva che, se non si ritiene di modificare l'impianto del testo presentato dal Governo, allora è preferibile che la riforma sia limitata ai ricercatori universitari.

Giovanni CASTELLANI, presidente e relatore, ritiene che sia importante comunque concludere l'esame della riforma all'ordine del giorno. Qualora, poi, il Governo assumesse delle iniziative inerenti alle risorse finanziarie, tale decisione sarebbe da valutarsi positivamente.

Fabrizio BRACCO (DS-U) pur ritenendo condivisibili alcune delle osservazioni espresse dal deputato NAPOLI, osserva che, essendo imminente la presentazione alla Camera del disegno di legge finanziaria per il 2001, il disegno di legge in esame dovrà necessariamente far riferimento al nuovo esercizio finanziario in cui è auspicabile che il Governo predisponga adeguati finanziamenti per l'istruzione universitaria.
Sottolinea, inoltre, il fatto che l'avvio dei nuovi corsi di studi deve necessariamente accompagnarsi alla riforma dello stato giuridico dei docenti universitari.

Giuseppe PALUMBO (FI) condivide le osservazioni del deputato NAPOLI; in particolare, non vorrebbe che alle proteste degli insegnanti e dei medici per le recenti riforme, si aggiungano in futuro anche quelle dei professori universitari, dal momento che i nuovi corsi di laurea implicano necessariamente una presenza molto più attiva dei docenti nelle università che sopporteranno, di conseguenza, maggiori carichi di lavoro. Sottolinea, inoltre, l'importanza delle norme sulle incompatibilità, osservando che quelle previste nel disegno di legge in esame potrebbero porsi in contrasto con quelle recentemente approvate nel decreto legislativo di riforma del Servizio sanitario nazionale.

Giovanni CASTELLANI, presidente, fa presente che il regime procedurale del disegno di legge in esame resta quello di disegno di legge collegato anche se, ovviamente, a partire dal prossimo esercizio finanziario, si dovrà far riferimento alle relative disponibilità economiche.
Si associa all'auspicio di un incremento di risorse disponibili per la riforma della docenza universitaria.

Domenico VOLPINI (PD-U) rileva che la Commissione ha lavorato molto di più sullo stato giuridico che sui decreti sulle lauree. Non ritiene che sullo stato giuridico ci siano grandi contrasti: il dissenso in effetti sussiste in ordine alla normativa transitoria che apre grossi problemi. In merito condivide la proposta del Presidente di continuare i lavori, cercando di risolvere tali problemi e garantendo l'ingresso nella docenza universitaria solo dei capaci e meritevoli.

Maria LENTI (misto-RC-PRO) osserva che la categoria meno garantita, dal punto di vista dello stato giuridico, è quella dei ricercatori e che il suo gruppo ha presentato numerosi emendamenti sulla questione. Se l'esame del testo all'ordine del giorno venisse rinviato, l'annoso problema dei ricercatori rimarrebbe insoluto, benchè si tratti di persone che hanno lavorato nell'università ed hanno lavorato bene.

Giovanni CASTELLANI, presidente, con riferimento all'intervento del deputato LENTI, sottolinea che la Commissione sta svolgendo un dibattito sull'ordine dei lavori, senza entrare nel merito del testo, per cui il problema dei ricercatori non è ora in discussione.

Gianantonio MAZZOCCHIN (misto-FLDR) formula l'auspicio che l'iter del disegno di legge in esame possa proseguire.

Angela NAPOLI (AN) ritiene che un disegno di legge collegato alla manovra finanziaria per il 2000 non possa essere considerato tale anche una volta concluso tale esercizio finanziario.

Giovanni CASTELLANI, presidente, fa presente che la risoluzione parlamentare n. 6-00135, che ha approvato il DPEF 2001-2004, ha espressamente impegnato il Governo a non presentare disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica per il 2001-2003, considerando tali, a tutti gli effetti, i disegni di legge collegati attualmente all'esame del Parlamento.

Il sottosegretario Luciano Guerzoni fa presente che il testo in esame, anche integrato dagli emendamenti che hanno raccolto la maggioranza dei consensi nel corso dei lavori del Comitato ristretto, non ha bisogno di ulteriori risorse. Il problema vero consiste nel fatto che il deputato NAPOLI ed altri vorrebbero gravare il testo all'ordine del giorno di una serie di situazioni che non hanno nulla a che vedere con il riordino dello stato giuridico dei docenti universitari. Rileva, infine, che la ragione per cui il Governo ha scelto di presentare per tale materia un provvedimento collegato risiede nella sua importanza nel quadro della riforma dell'università.

Angela NAPOLI (AN), alla luce di quanto rilevato dal sottosegretario, ritiene che allora dovrebbero essere soppresse le norme transitorie.

Giovanni CASTELLANI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

LEGGI LA NOTIZIA