AFAM: ripartite le risorse per il potenziamento delle infrastrutture per la digitalizzazione della didattica e dei servizi agli studenti
Risorse per 3,24 milioni di euro per il triennio 2019/2021.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca con il decreto ministeriale 86 del 20 maggio 2020 ha ripartito risorse per un importo di € 3.242.385,00 destinate al cofinanziamento dei programmi d’intervento delle Istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica statali attuati entro il 2021, finalizzati al potenziamento delle infrastrutture per la digitalizzazione della didattica e dei servizi agli studenti, compresi i costi per il loro utilizzo tra i quali quelli connessi all’installazione e alla formazione del personale, l’acquisto di dispositivi hardware e di licenze software.
Le risorse sono state ripartite in base ai seguenti criteri:
- ad ogni istituzione è attribuita una quota fissa pari a € 25.000 per un totale di € 2.050.000,00
- il restante importo, pari a € 1.192.385,00 è attribuito a ciascuna istituzione in proporzione al numero degli studenti iscritti. Agli studenti iscritti ai corsi di livello preaccademico è attribuito peso pari a 0,3.
Le modalità di erogazione dei finanziamenti sono le seguenti:
- per il 2019: entro 30 giorni dalla data di comunicazione della registrazione da parte della Corte dei Conti del DM 86/20, le istituzioni devono comunicare telematicamente alla Direzione Generale AFAM i programmi di intervento in applicazione del suddetto decreto e un piano complessivo di potenziamento delle infrastrutture digitali in termini di dotazione delle aule, di connettività della rete, di organizzazione interna e di dotazione di dispositivi per gli studenti, per il personale docente e il personale tecnico amministrativo. In caso di mancata comunicazione del programma e del piano le risorse saranno ripartite tra le altre istituzioni
- per il 2020 e 2021: i finanziamenti saranno erogati previo monitoraggio da parte della Direzione Generale AFAM sullo stato di avanzamento dei programmi di intervento. Anche in questo caso eventuali risorse non erogate saranno ripartite tra le altre istituzioni.
Segnaliamo che la quasi totalità delle risorse, tre milioni di euro, provengono dal Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, previsto dalla Legge di bilancio 2019 (Legge 145/18 art. 1 comma 95). Il Fondo, con una dotazione di 3,4 miliardi di euro, è stato ripartito tra le varie amministrazione dal Ministero dell’economia e finanze (MEF) con decreto 195790 (DMT) del 4 ottobre 2019, registrato dalla Corte del Conti il 10 ottobre 2019. Gli interventi relativi all’AFAM rientrano nella Tabella 7 missione “Ricerca e innovazione”. A questo link un approfondimento sul DMT 195790/19.
Servizi e comunicazioni
I bandi in Gazzetta Ufficiale
I più letti
- Le offerte delle Case editrici agli iscritti alla FLC CGIL
- Giovedì 31 ottobre è sciopero dei settori della Conoscenza: le iniziative nelle città
- Legge di bilancio 2025: zero risorse per il contratto 2022-2024, tagli di organico e blocco del turn over per scuola, università, ricerca e Alta formazione artistica e musicale
- Università: le ragioni dello sciopero del 31 ottobre
Lettori e CEL: iscriviti alla mailing list
Partecipa al gruppo di discussione dei Lettori e CEL, invia una email a lettori+subscribe@flcgil.it