AFAM: incontro del 3 giugno 2014 sulla bozza di Decreto Ministeriale sulle graduatorie nazionali per le supplenze
Emersa la disponibilità del Ministero a modificare la bozza del bando. Entro pochi giorni dovrebbe essere resa nota una nuova proposta.
Il 3 Giugno 2014 si è svolto l’incontro presso il MIUR, presenti il Capo Gabinetto dott. Alessandro Fusacchia, il Vice Capo Gabinetto dott.ssa Simona Montesarchio, il Capo Dipartimento prof. Marco Mancini e le OO.SS. rappresentative del comparto per discutere la bozza del D.M. sulle Graduatorie Nazionali L.128/13.
Comunicato unitario di FLC CGIL, CISL UNIVERSITÀ e UIL RUA
Il Dott. Fusacchia nel suo intervento di apertura ha evidenziato i quattro punti sui quali il Ministero si è reso disponibile a verificarne la possibilità giuridica di accettare le proposte dei sindacati e quindi praticabili nella rielaborazione del decreto.
Primo punto: considerare l’anno accademico non più 360 giorni di servizio ma di 180 giorni.
Secondo punto : ritenere utili come requisito di accesso alla graduatoria nazionale oltre i contratti a tempo determinato anche i contratti di collaborazione.
Terzo punto: considerare termine utile per la maturazione dei tre anni accademici la data di scadenza della presentazione della domanda.
Quarto punto: individuazione di alcune tipologie di titoli artistici da inserire nella valutazione.
FLC CGIL, CISL UNIVERSITÀ, UIL RUA hanno riaffermato l’urgenza del provvedimento e le necessarie correzioni da apportare alla bozza e in particolare:
- Requisiti di accesso: riconoscere la valutazione del servizio prestato con contratti di collaborazione scaturiti da selezioni pubbliche effettuate dalle Istituzioni con graduatorie di Istituto;
- Considerare “anno accademico” l’ aver svolto 180 giorni di servizio per anno e quindi eliminare ogni altro riferimento;
- Visto il ritardo con il quale si sta procedendo alla pubblica del bando di indizione delle graduatorie si è chiesto di fissare come termine ultimo per la maturazione dei tre anni accademici la data di scadenza di presentazione della relativa domanda.
- Per quanto riguarda la valutazione dei titoli di studio e di servizio, è stato chiesto un maggiore equilibrio e correttezza dei punteggi soprattutto sui titoli di studio, da rendere un elemento obiettivo e non discriminatorio , così come i titoli artistici, dei quali si è chiesta l’eliminazione di qualunque riferimento in considerazione del fatto che essi sono già stati valutati per l’ammissione alle graduatorie di istituto e la loro valutazione vanificherebbe l’utilizzo della G.N. per l’avvio del prossimo anno accademico.
- Si è chiesto soprattutto di accelerare i tempi anche perché questa graduatoria dovrà essere utile per l’avvio del prossimo anno accademico.
Il Ministero ha mostrato perplessità a non considerare i titoli artistici nella sua complessità ma comunque è per opinione di tutti una strada non percorribile.
L’ufficio di gabinetto ha chiesto di attendere solo alcuni giorni per valutare le proposte con il Ministro, successivamente verrà presentata alle OO.SS. presenti la riformulazione del testo.
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