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AFAM: il comparto dimenticato vive in continua emergenza

Legge 128/2013 inattuata: precari sempre più precari e Istituti Musicali Pareggiati costretti alla chiusura. FLC CGIL, CISL UNIVERSITÀ e UIL RUA proclamano lo stato di agitazione del comparto.

14/03/2014
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Oggi, 14 marzo 2014, abbiamo inviato al MIUR e al Ministero della funzione pubblica la nostra protestaproclamato lo stato di agitazione di tutto il comparto dell'Alta Formazione Artistica e Musicale . Nemmeno l'urgenza della decretazione determinata dalla Legge 128/2013, la prima norma che considera le problematiche del comparto e ne porta alcune a soluzione, ha indotto l'Amministrazione a mettersi in movimento.

Purtroppo i cambi di Governo hanno contribuito ad alimentare il disagio ma non possono essere invocati pretestuosamente come alibi per la mancata attuazione della riforma.

Se la congiuntura che affligge tutti noi si affronta solo con tagli e rigore senza invertire con nettezza la rotta, il primo a soccombere sarà proprio il comparto dell'AFAM: ridotto di dimensioni, etichettato da scoop giornalistici quale occasione di inutili sprechi, luogo di valorizzazione della cultura che, secondo qualcuno che per troppo tempo ha segnato il nostro destino, non va considerata perché "con la cultura non si mangia"!

Insieme a CISL e UIL abbiamo pertanto proclamato lo stato di agitazione e chiesto di esperire la procedura di conciliazione.

Segue il testo della lettera.

__________________________

Roma, 14 marzo 2014

                                                                Prot. n. 86/2014 flcgil DP/PP-stm

Al Gabinetto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Ufficio Relazioni Sindacali

Al Capo di Gabinetto del Dipartimento della Funzione Pubblica
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ufficio Relazioni Sindacali

                                                                                   

Oggetto: proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale del comparto AFAM e richiesta di esperimento della procedura di conciliazione

Il 20 gennaio 2014 la FLC CGIL, la Federazione CISL Università, la UIL RUA a fronte delle mancate risposte e del perdurare di una situazione di stallo che ha portato il comparto dell’Alta Formazione Artistica e Musicale in perenne stato di emergenza, avevano sollecitato il Ministro e tutta la Dirigenza  del Settore ad affrontare le tematiche che da 14 anni sono sul tappeto e non vedono soluzione.

Il nuovo Ministro e la nuova Dirigenza ad oggi tacciono e ignorano il Sistema dell’Alta Formazione completamente "fermo" anche nella gestione ordinaria.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali pertanto, a fronte di tale atteggiamento e delle numerose sollecitazioni e richieste senza riscontro, non intendono rimanere a guardare e sopportare ulteriormente tale immobilismo che non dà alcuna risposta alle Istituzioni né pone in essere i tanti provvedimenti amministrativi urgenti in attesa di esecuzione ministeriale.

Ribadiscono ancora una volta che, oltre alla mancata attuazione della riforma ex lege 508/99 e ai problemi annosi irrisolti, è necessario nell’immediato dare attuazione a quanto previsto e introdotto dagli ultimi provvedimenti legislativi.

La L. 128/2013 ha stabilito materie e tempistica che vede il Ministero impegnato in prima persona a darne soluzione:

  • precariato, art.19: graduatorie d’istituto, precari ex L. 143, graduatorie EP;
  • compartecipazione del MIUR nei finanziamenti per gli ex Istituti Musicali Pareggiati, con l’emanazione del D.M. di ripartizione dei contributi;
  • edilizia, impegno a recuperare risorse dedicate all’AFAM nell’ambito degli stanziamenti già disponibili e anche in relazione agli impegni dichiarati per la scuola dal presidente del Consiglio Renzi.

  Oltre a queste tematiche vi sono questioni, anche esse ad oggi insolute e di altrettanta rilevanza e di competenza del MIUR:

  • completamento del testo e avvio della procedura di approvazione del DPR sulla programmazione, sviluppo e reclutamento nel sistema AFAM, art. 2, L. 508/99;
  • regolamento, composizione ed elezioni CNAM;
  • messa ad ordinamento del biennio di secondo livello in attuazione L. 228/12;
  • strutturazione della ricerca, accesso alle risorse del piano nazionale 2014/2020;
  • atto d’indirizzo all’ARAN, in attuazione dell’art. 8 e art. 18 CCNL 2010, indispensabile per la definizione di nuove norme contrattuali sulla mobilità.

Pertanto, i Sindacati FLC CGIL, CISL Università, UIL RUA a fronte degli innumerevoli solleciti, rimasti tutti senza riscontro, stigmatizzano il comportamento del Ministero e dichiarano lo stato di agitazione e mobilitazione generale del personale nel comparto AFAM con il blocco delle attività d’istituto.

Si richiede l’esperimento della procedura conciliativa prevista dalla normativa vigente.

In attesa di riscontro porgiamo cordiali saluti.

FLC CGIL - CISL Università - UIL RUA

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