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AFAM e fondo di istituto: lo stato dell’arte

Le risorse non spese entro il 16 dicembre 2022 diventeranno economie. Con la statizzazione le risorse 2023 sono pari a quasi 30 milioni di euro.

05/12/2022
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Facciamo il punto della situazione sul fondo di istituto alla luce del CCNI sottoscritto il 29 luglio scorso e della statizzazione a decorrere dal 1° gennaio 2023 di 22 tra istituti superiori di studi musicali e accademie di belle arti “storiche”.

Ai sensi della circolare 38 del 15 novembre 2022 e relativo allegato della Ragioneria Generale dello Stato, le competenze accessorie potranno essere comunicate dai P.O.S. per la liquidazione nell’esercizio finanziario 2022 fino al termine ultimo del 16 dicembre 2022. Tale termine garantisce

  • il rispetto della data valuta dell’ultima emissione delle competenze accessorie entro le festività natalizie
  • la rendicontazione dei pagamenti in tempo utile per la chiusura contabile dell’esercizio finanziario 2022.

Decorso tale termine, gli elenchi di competenze accessorie saranno automaticamente respinti dal Sistema informativo per la gestione delle Spese. Pertanto tutte le risorse per il salario accessorio non spese diventeranno economie. Questa scadenza è particolarmente rilevante per le istituzioni che non hanno ancora sottoscritto la contrattazione integrativa per l’a.a. 2021/22.

Limiti di spesa

In più istituzioni sono presenti cospicue economie degli anni precedenti relative al fondo contrattuale che non vengono spese perché esse contribuirebbero a superare il limite delle risorse 2016 per il salario accessorio, ai sensi del cosiddetto Decreto Madia (D. Lgs. 75/17 art. 23 comma 2).

Il Ministero dell’Università e della Ricerca, in risposta ad un quesito posto dal Conservatorio di Potenza (nota 12685 del 21 ottobre 2022), ha ricordato che alla determinazione dei tetti di spesa per la contrattazione integrativa non concorrono le risorse non utilizzate negli esercizi precedenti e reiscritte in bilancio e che eventuali risorse non utilizzate del fondo anno precedente e rinviate all’anno successivo non rappresentano un incremento del fondo ma un mero trasferimento temporale di spesa di somme già certificate.

A supporto di tale interpretazione il MUR ricorda che l’allegato alla Circolare della Ragioneria Generale dello Stato 10 giugno 2022, n. 25, in materia di conto annuale del personale, stabilisce che il limite 2016 deve essere in ogni caso computato al netto delle voci 2016 non interessate dalla norma ad es. risorse non utilizzate, anche riferite allo straordinario, rilevate a consuntivo dell’anno precedente (…).

In conclusione, il MUR ribadisce che in aggiunta alle risorse annualmente assegnate, sono oggetto di contrattazione integrativa a livello di Istituzione le eventuali economie relative ad anni accademici precedenti.

Consistenza del fondo di istituto 2023

A seguito della statizzazione e dell’ulteriore ampliamento dell’organico degli ISIA e dell’istituto musicale di Teramo, le risorse del fondo di istituto per il 2023 saranno pari a € 29.975.053,00 con un incremento di € 3.339.331,00 rispetto al 2022.

Di queste

- € 22.532.370,00 sono lordo dipendente
- € 5.258.183,00 oneri riflessi
- € 2.184.500,00 IRAP.

Ricordiamo che 8,5 milioni di euro sono stati stanziati a decorrere dal 2022 (art. 1 comma 309 della  Legge 234 del 30 dicembre 2021) per la valorizzazione del personale delle istituzioni afam e che la FLC CGIL chiede che vengano utilizzate per l’incremento delle componenti fisse della retribuzione.

Il fondo si incrementerà ulteriormente a seguito della definizione della dotazione organica degli accompagnatori al pianoforte o al clavicembalo e dei tecnici di laboratorio.

Contratti integrativi di istituto 2022/23

In base al ccni sottoscritto il 29 luglio 2022, la contrattazione integrativa di istituto per l’anno accademico 2022/23, in quanto fondamentale strumento per la programmazione delle attività accademiche, dovrà concludersi entro e non oltre il 15 gennaio 2023.

Il contratto può essere sottoscritto tenendo conto delle risorse assegnate all’istituzione per l’anno 2022.

Qui la scheda di lettura del CCNI 29 luglio 2022.

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