AFAM. Rinnovo del contratto 2006/2009, i Sindacati incontrano il Ministro della Funzione Pubblica
I Sindacati FLC CGIL, CISL Università e UIL AFAM incontrano Luigi Nicolais
Si è svolto oggi presso il Ministero della Funzione Pubblica l’incontro sollecitato dai Sindacati e sostenuto dal Ministero dell’Università, con il Ministro della Funzione Pubblica On.le Nicolais.
I Sindacati FLC CGIL, CISL Università e UIL AFAM dopo avere evidenziato che l’Alta Formazione Artistica e Musicale, pur essendo un comparto dai numeri ridotti, è settore di grande importanza per il quale si intende mettere la massima attenzione e impegno perché in occasione del rinnovo contrattuale, ormai in grandissimo ritardo, si trovino le condizioni per porre fine a una stagione punitiva caratterizzata solo da politiche di risparmio.
Informano di aver proclamato sciopero per il prossimo 29 ottobre poiché nella Finanziaria proposta per l’anno 2008 non ci sono le risorse per il rinnovo del contratto 2006/2009, non ci sono le risorse adeguate e aggiuntive per il contratto 2008/2009, sono stati previsti solo tagli che mettono a rischio il funzionamento delle istituzioni (circa il 30% rispetto al corrente anno) oltre che non ritrovare nel testo proposto alcun finanziamento necessario per l’attuazione della riforma.
In particolare hanno chiesto:
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di conoscere se e con quale formulazione è stato definito l’atto di indirizzo che risulterebbe essere stato inviato al Ministero dell’Economia e Finanze;
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di acquisire nelle risorse messe a disposizione dagli accordi definiti per il settore del Pubblico Impiego, quelle conseguenti alla minor spesa che il comparto AFAM ha accumulato negli anni poiché, con l’entrata in vigore della legge 508, gli organici sono stati bloccati, non è stato possibile stabilizzare il personale sui posti vacanti per turn over a fronte però del significativo aumento dell’utenza pari circa al 30%. La richiesta va quindi nella direzione di acquisire risorse aggiuntive per recuperare la minor spesa così com’è avvenuto per il comparto Scuola;
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di ripristinare la giusta procedura di finanziamento dei corsi di studio. Gli attuali corsi di livello universitario non possono essere garantiti dal fondo d’istituto contrattuale e dai contributi degli studenti.
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di considerare, inoltre, che la richiesta di risorse finanziarie aggiuntive è supportata anche dal fatto che attualmente la riforma, ancora in via di definizione per gli aspetti regolamentari, sta vivendo una fase transitoria sperimentale che ha comportato un aggravio di lavoro per tutto il personale senza avere mai alcun riconoscimento economico.
Il Ministro Nicolais, dopo aver ascoltato con attenzione le argomentazioni e le richieste sindacali, ha chiarito che l’atto di indirizzo sarà articolato e comprensivo delle proposte avanzate dal Ministero dell’Università, ha manifestato condivisione nelle proposte formulate e si è impegnato in tal senso a trasmettere una nota scritta al Ministro dell’Economia e delle Finanze a sostegno delle richieste.
Roma, 25 ottobre 2007
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