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Tutto il secondo ciclo disciplina per disciplina (II)

Le discipline dell’area storico-letteraria-umanistica (I)

19/07/2005
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Premessa- Riassunto delle puntate precedenti: Tra un’istruzione professionale che non si capisce dove vada a finire, un campus che non si sa cos’è, un liceo senza sbocchi professionali, altro che sperimentazione! Siamo all’avventura: l’intreccio perdita dei posti-conservazione dell’organico-sperimentazione- autorizzazione al campus è perverso.Come nel caso del famoso nodo gordiano c’è un solo modo per scioglierlo: sapere ciò che realmente ci riserba il secondo ciclo in termini certi di orari e discipline.

Licealizzazione: questo nome è tornato più volte nella descrizione delle conseguenze dei cambiamenti introdotti dalla legge 53 per ciò che riguarda al secondaria superiora. E si capisce bene perché: il processo che trasforma il sistema scolastico secondario superiore italiano in due canali, istruzione-formazione professionale e licei, e che quindi non solo abolisce gli storici istituti tecnici ma aliena alle regioni anche il canale professionale, tenendo alle dipendenze del ministero i soli licei, può ben meritare questo nome.
A maggior ragione se poi il modello pedagogico e culturale a cui ci si ispira è quello che mette al centro i saperi astratti e gli apprendimenti teorici, quasi considerando la tecnica e la pratica degli accidenti della storia.
E ancor di più se tutte le volte che il ministero ha cercato di sintetizzare in una parola la caratteristica del liceo non ha saputo che estrarre dal cappello l’atavica discriminante di sempre: il latino, croce e delizia della scuola secondaria tradizionale quando ancora si risolveva in ginnasio e liceo classico, dalla quale sono usciti probabilmente tutti i Soloni che hanno lavorato a cotanta escogitazione.
La licealizzazione, appunto, se da un lato avrebbe dovuto cominciare a turbare i sonni delle generazioni future di alunni, avrebbe però dovuto far dormire sonni tranquilli agli insegnanti delle materie dell’area umanistica, in particolare agli insegnanti di lettere e filosofia che coprono o avrebbero dovuto coprire una parte cospicua degli insegnamenti liceali, così come oggi coprono una parte cospicua del personale docente nel settore secondario superiore (quasi 60.000 su 240.000, da soli quindi circa il 25% dell’intero corpo docente del secondo grado).
Ma, come vedremo, non è così.
Infatti non va dimenticato che l’area umanistica, per maggior precisione quella che raccoglie insieme gli insegnamenti storico-letterari, si articola in più classi di concorso: A050 (oltre 32.000 docenti di italiano e storia degli istituti artistici, tecnici e professionali), A051 (circa 15.000 docenti di materie letterarie e latino dei licei scientifici, psico-pedagogici e parte dei linguistici) e A052 (circa 5.000 docenti materie letterarie, latino e greco dei licei classici). A queste classi di concorso è utile accostarne altre due: la classe A036 (circa 2.000 docenti di filosofia e psicologia nei licei psico-pedagogici e linguistici e in alcuni indirizzi dell’istruzione tecnica e professionale) e la classe A037 (circa 5.000 docenti di storia e filosofia dei licei). Questi ultimi soprattutto si intrecciano con i docenti di lettere per ciò che riguarda l’insegnamento di storia.
Da questo punto di vista il nuovo decreto prevede due novità di rilievo, che si deducono già dai quadri orari:

1) latino viene esteso a 5 licei su 8:
- nel liceo classico come materia a sé per 4 ore alla settimana per tutti e 5 gli anni;
- nel liceo economico insieme a italiano per almeno un’ora alla settimana nei primi 2 anni (per queste le ore di italiano sono maggiorate);
- nel liceo linguistico come materia a sé per 3 ore alla settimana nei primi 2 anni;
- nel liceo scientifico e in quello delle scienze umane come materia a sé per 3 ore alla settimana nei primi 2 anni, per 2 nei secondi 2 anni, mentre scompare dall’ultimo anno del liceo scientifico.

2) filosofia viene inserita in tutti i licei negli ultimi 3 anni:
- nel liceo artistico e tecnologico, per almeno un’ora insieme a storia (per questo le ore sono maggiorate);
- nel liceo classico e in quello delle scienze umane per 3 ore alla settimana come materia a sè;
- nel liceo economico, per almeno 1 ora insieme a storia e a sociologia (per questo le ore sono maggiorate);
- nel liceo linguistico e musicale-coreutico, per almeno 2 ore insieme a storia (per questo le ore sono maggiorate);
- nel liceo scientifico per 2 ore alla settimana come materia a sé.

E’ evidente dunque che l’inserimento di queste discipline e il loro accorpamento in un unico insegnamento (in alcuni casi persino in un’unica disciplina) cambierà il rapporto tra le diverse classi di concorso. In particolare:

1) italiano verrà assegnata alla classe:
- A052 nel liceo classico, come è avvenuto finora;
- A051 nel liceo scientifico come è avvenuto finora, ma anche nel liceo delle scienze umane e nei primi due anni del liceo economico e del liceo linguistico;
- A050 nei licei artistico, tecnologico e musicale–coreutico e negli ultimi 3 anni del liceo economico e del liceo linguistico.

2) storia verrà assegnata alla classe:
- A037 in tutti i trienni terminali dal momento che è copresente con filosofia: nei licei classico e scientifico come è avvenuto finora, negli altri licei perché la disciplina è unica, l’unico dubbio potrebbe esistere nel liceo delle scienze umane per le esperienze precedenti ( istituto magistrale);
- A052 nel biennio iniziale del liceo classico;
- A051 nel biennio iniziale dei licei scientifico, economico, linguistico e delle scienze umane
- A050 nel biennio iniziale dei licei artistico, tecnologico, musicale-coreutico.

Balza immediatamente agli occhi la penalizzazione della classe A050 la quale perde storia in tutti i trienni a favore della A037, vede scomparire del tutto geografia, che aveva nel primo anno del tecnico industriale, e la atipicità con la A051 del vecchio magistrale (“trasformato” nei licei linguistico e delle scienze umane). Ed infine perde anche le ore di italiano nel biennio iniziale del liceo economico a favore della A051.

Roma, 19 luglio 2005

(2 – continua)

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