Sezioni primavera. Il MPI fornisce suggerimenti orientativi ai tavoli interistituzionali regionali
Ai tavoli regionali si accolgono e si graduano le richieste di finanziamento delle nuove sezioni dedicate ai bambini 24-36 mesi. Il contributo ministeriale si propone di agevolare le procedure territoriali, nell’auspicio che le diverse regioni assumano criteri di massima comuni
Nella risposta inviata al Segretario generale della FLC Cgil a proposito di proroga dei termini per la presentazione delle domande di finanziamento per le sezioni sperimentali 24-36 mesi aggregate ai nidi e alle scuole dell’infanzia, il viceministro Bastico ha fatto riferimento ad una nota inviata nei giorni precedenti agli uffici scolastici regionali.
Si tratta della nota prot. 7247 , inviata per conoscenza anche agli altri ministeri interessati, alle Regioni e all’Anci. Oltre ricordare che le date sono ordinatorie e non perentorie, la nota fornisce “suggerimenti orientativi che possono costituire la base, da concordare a livello interistituzionale” allo scopo di rendere spedita e coordinata la fase istruttoria regionale prevista dall’accordo del 14 giugno . Tale fase occupa lo spazio temporale tra il 10 e il 25 luglio per la determinazione, tra l’altro, dei criteri in base ai quali graduare le richieste di finanziamento pervenute. ( Ricordiamo che, anche se non previsto dall’Accordo, le Confederazioni sindacali Cgil Cisl e Uil hanno chiesto di partecipare ai tavoli).
Nella nota “si ravvisa l’opportunità che a livello di ogni regione siano adottati criteri comuni di massima”: il livello nazionale dovrà infatti procedere all’assegnazione delle risorse, anche adottando criteri di perequazione territoriale, in caso di eccedenza delle domande.
La nota suggerisce dunque di distribuire le domande di finanziamento pervenute in quattro fasce di priorità, tenendo conto dei criteri autonomamente stabiliti a livello territoriale ma anche di quelli espressi dalla normativa nazionale e dall’Accordo siglato in Conferenza Unificata il 14 giugno scorso.
I criteri possono essere sintetizzati in tre gruppi:
- condizioni inderogabili per l’accesso al contributo (piena fattibilità sin dai primi mesi dell’anno scolastico, incremento dell’offerta formativa nel territorio),
- condizioni meritevoli di particolare attenzione (localizzazione in aree prive di servizi, rapporto domanda/offerta, equa distribuzione territoriale)
- requisiti di qualità del progetto (qualità e coerenza della progettazione educativa, accordi di rete, misure di accompagnamento e di monitoraggio).
La miscela ponderata dei diversi fattori determina la collocazione delle domande nelle quatto fasce di priorità: dalla prima, definita di priorità assoluta e urgenza sociale, accompagnata da un ottimo livello di progettazione, passando attraverso quelle di un minor grado di urgenza sociale e di ampliamento dell’offerta formativa, fino alla quarta in cui potrebbero essere collocati i progetti che, pur essendo pienamente conformi alle condizioni dell’Accordo, non rivestono caratteri di priorità.
La nota fornisce inoltre indicazioni per quanto riguarda la regolarizzazione e il perfezionamento delle domande, ricordando ad esempio che, in considerazione della difficoltà di convocare gli organismi in questo periodo estivo, le prescritte delibere collegiali possono essere assunte successivamente. In tal caso è il dirigente scolastico che decide con procedura d’urgenza l’inoltro della domanda di finanziamento, prevedendo la ratifica della decisione da parte degli organismi collegiali all’inizio dell’anno scolastico.
È questo il nodo su cui si incentrano le maggiori riserve della FLC Cgil, da sempre convinta che le decisioni devono essere assunte nel pieno rispetto (sostanziale, ancor prima che formale) della partecipazione e della democrazia.
Insieme alla nota, agli uffici periferici è stato trasmesso un appunto per ricordare sinteticamente e in sequenza
le azioni e le procedure a carico degli uffici provinciali e di quelli regionali
.
L’elenco graduato delle richieste di finanziamento deve essere trasmesso alla direzione generale degli ordinamenti del MPI
entro il 25 luglio; vanno trasmesse anche le domande escluse, corredate dalla verbalizzazione delle decisioni regionali.
Roma, 17 luglio 2007
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