Estero. Riprendono le relazioni sindacali all’insegna di una palpabile incertezza
E’ quanto emerso nell’incontro del 3 maggio u.s. nonostante che sulla revisione annuale del contingente ci sia stata una sostanziale convergenza. Ancora aperto il confronto sulla OM relativa alle supplenze. Mentre su spending review, sulla questione di Asmara e sulla riapertura delle graduatorie permanenti ancora non si profilano soluzioni.
1. Il contesto. Nell’introdurre i lavori dell’incontro tra delegazione di parte pubblica e delegazione di parte sindacale il Ministro Plenipotenziario Vincenza Lomonaco, vice direttore della Promozione Sistema Paese del MAE, ha voluto sottolineare lo stato di assoluta incertezza che coinvolge il MAE soprattutto per quanto riguarda la questione delle risorse anche a seguito dell’evoluzione degli interventi politici del governo Monti in materia di riduzione della spesa. L’unica cosa che appare certa è che per il 2012/2013 il contingente attuale viene confermato. Mentre per i successivi anni ovvero per il 2013/2014 e 2014/2015 il MAE sarà costretto a procedere ad una riduzione di personale, alla sua ricollocazione e alla riorganizzazione del sistema ovviamente coinvolgendo le Organizzazioni sindacali. Si tratta come è intuibile semplicemente di un rinvio ad un immediato futuro del problema del contenimento della spesa e quindi della riduzione dei posti di contingente così come previsto dagli impegni assunti in finanziaria 2012 e con l’intervento di assestamento voluto dall’allora ministero Tremonti. Apparentemente sembra, ad oggi, che la spending review messa in campo dal presidente del Consiglio in questi giorni non coinvolga, se non per gli aspetti generali, il Ministero degli Affari Esteri. Comunque il MAE ha confermato l’attuale impegno diretto nella gestione dei corsi di lingua e cultura di cui all’art. 636 del D.Lgs 297/94 (ex legge 153/71).
Ma veniamo ai particolari.
2. Contingente annuale 2012/2013. L’attuale contingente viene confermato anche per il 2012/2013 così come previsto dalla definizione del contingente triennale registrato alla Corte dei Conti l’11 agosto del 2011. Questa operazione è stata resa possibile per effetto delle economie realizzate nei relativi capitoli di bilancio del MAE con particolare riferimento a quello riguardante il cap. 2503 e collaterali .
Fermo restando il numero complessivo dei posti in organico, per quanto invece attiene le proposte di modifica (soppressioni e compensazioni), avanzate dal MAE le Organizzazioni sindacali, dopo aver valutato attentamente le richieste, le hanno considerate accoglibili in quanto pressoché in linea e in gran parte compatibili con la richiesta delle sedi a seguito della concertazione territoriali. Pertanto la concertazione si è conclusa con un accordo. Del resto la scelta fatta dalle OO:SS., proprio in considerazione della particolarità della situazione attuale, non poteva essere diversa se non altro per ovvie ragioni di opportunità. Un mancato accordo avrebbe dato la stura a ulteriore revisioni della proposta che tra l’altro non contempla congelamenti o cancellazione di posti.
3. Supplenze. Il MAE ha sottoposto alle OO.SS. un’ipotesi di OM che grosso modo ricalca quella precedente. Il confronto definitivo è stato però rinviato a venerdì 11 maggio per consentire ulteriori approfondimenti. Dopo di che partiranno le procedura relative alla OM sulle supplenze all’estero valevoli per il triennio 2012/2015 ovviamente integrate con la relativa tempistica. La FLC CGIL e le altre Organizzazioni sindacali hanno chiesto per quanto riguarda il trattamento economico e giuridico dei supplenti di nomina MAE l’apertura di un tavolo di confronto per armonizzare la relativa normativa in coerenza con il contratto, con la legge e con la legislazione locale di riferimento. Non si tratta di una richiesta nuova: i temi sul personale precario di nomina MAE li avevamo posti anche in passato e a più riprese, la novità è rappresentata dal fatto che sembra ci sia un certo interesse da parte dell’Amministrazione ad affrontare e sciogliere alcuni nodi che ancora connotano i rapporti di lavoro di questo personale. Speriamo che dalle parole e dagli impegni si passi ai fatti!
4. Prove di selezione e aggiornamento delle graduatorie permanenti. Su questa questione la situazione è alquanto complessa. A tutti è noto quello che è successo in occasione delle prove che si sono tenute il dicembre scorso, ad oggi però il MAE sembra non aver deciso quale linea adottare. Ci è stato detto che pendono sulle prove ricorsi, non specificandone tipologia-natura-genere, come pure pendono esposti e denunce fatte alla Procura della Repubblica, anche se il MAE non ne ha avuto alcuna notifica. A fronte di tale situazione l’Amministrazione ha chiesto dei pareri all’Avvocatura dello Stato sul da farsi. Comunque la questione dovrebbe sciogliersi in un modo o nell’altro entro il mese di maggio proprio a seguito del parere dell’Avvocatura. Le OO.SS. hanno ribadito che il silenzio di questi mesi da parte dell’Amministrazione è imbarazzante, che le scelte fatte dal MAE e criticate a suo tempo erano quanto meno discutibili e che oggi i nodi vengono al pettine. Un’eventuale ipotesi di annullamento delle prove in assenza di interventi specifici della magistratura amplierebbe a dismisura il contenzioso generando così ulteriori contraddizioni. Le OO.SS. hanno quindi invitato l’Amministrazione a fornire su tale argomento una relazione dettagliata in modo tale consentire di individuare percorsi trasparenti e certi tesi, se non altro, a rimuovere lo stato di incertezza che investe questa materia.
5. Asmara. Come è noto è in atto un braccio di ferro tra il MAE e le autorità eritree che ancora non trova una concreta soluzione. La vicenda dovrebbe risolversi nei prossimi quindici giorni ovvero alla scadenza dell’ultimatum dato all’Ambasciatore italiano in Eritrea dalle autorità locali. Apparentemente il contendere è riconducibile al permesso di lavoro al personale della scuola che le autorità locali vogliono consentire solo per un tempo decisamente limitato rispetto a quello invece previsto dalle recenti disposizioni sul mandato all’estero. Se non si dovesse raggiungere un’intesa con buone probabilità il MAE avvierà un processo di progressivo disimpegno del nostro intervento. L’Amministrazione comunque si è formalmente impegnata a convocare le OO.SS. per una valutazione congiunta nell’affrontare le relative conseguenze.
6. Il Raimondi di Lima. A seguito di segnalazioni parte del personale risulta alle OO.SS. che il trattamento economico e normativo dei docenti reclutati anche in Italia da questa scuola italiana paritaria è decisamente discutibile e in alcuni casi addirittura rasenta l’illegalità. E’ stato, pertanto, esplicitamente richiesto un intervento ispettivo, non solo da parte del MIUR, ma anche del MAE per verificare effettivamente cosa sta succedendo in quella istituzione scolastica e di adottare, di conseguenza, i relativi provvedimenti per ripristinare i diritti del personale. Il MAE ha assicurato un intervento in merito.
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