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Scuola non statale. Rinnovato il CCNL Agidae 2006/2009. Più diritti e buste paga più pesanti per i lavoratori delle scuole cattoliche

Con la firma definitiva del 4 giugno u.s. il CCNL Agidae 2006/2009 è effettivamente operativo. Il contratto interessa circa 40 mila dipendenti occupati nelle scuole e nelle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado che vanno dagli asili nido fino alle attività post secondaria e universitarie

07/06/2007
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Dal mese di giugno le lavoratrici e i lavoratori in forza nelle scuole cattoliche avranno una busta paga più pesante per via degli aumenti delle retribuzioni previste dal rinnovo del loro contratto di lavoro.

Con la firma definitiva del 4 giugno di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e SINASCA e l’Agidae, il nuovo CCNL 2006/2009 diventa effettivamente operativo.

Come già segnalato in occasione della sigla dell’ipotesi di accordo il contratto prevede che nel suo quadriennio di vigenza al personale verranno erogati, a regime, aumenti economici tabellari di 250 euro mensili (ovvero del 20,14%) per il V° livello di inquadramento con una differenza, per i restanti livelli, di 5 euro in più se superiori, in meno se inferiori.

Dette somme sono suddivise in quattro tranches, pressoché di pari importo, con decorrenze aprile 2007, novembre 2007, ottobre 2008 e ottobre 2009.Il periodo precedente rimane coperto dalla indennità di vacanza contrattuale che viene riassorbita in occasione del primo aumento.

Si tratta, quindi, di un incremento consistente delle retribuzioni di gran lunga superiore ai tetti previsti dall’accordo interconfederale del luglio del 1993. La scelta contrattuale di rinnovare per un quadriennio la parte economica ha permesso di superare quei vincoli e ha consentito di chiudere in anticipo il secondo biennio.

Anche sul piano normativo il contratto segna interessanti novità. Viene limitato e contingentato il ricorso a forme di lavoro precario, come il rapporto a tempo determinato e il lavoro parasubordinato, allocandolo a previsioni contrattuali ben definite e ben determinate.

Sono ampliati i diritti di sindacali con la possibilità di svolgere, in orario di lavoro, assemblee territoriali. Infine vengono migliorati alcuni istituti contrattuali quali l’apprendistato, il completamento d’orario, l’attività di non insegnamento dei docenti, la distinzione tra malattia e infortunio, le assenze dovute a gravi patologie, i permessi per le cure mediche per i lavoratori con una invalidità superiore al 50%, i permessi per il diritto allo studio e alla crescita professionale.

Un buon contratto sotto ogni punto di vista che migliora notevolmente le condizioni di vita e di lavoro del personale. Nelle numerose assemblee di consultazione le lavoratrici e i lavoratori hanno espresso, pressoché all’unanimità, una valutazione positiva.

Da qui la scelta unitaria da parte delle organizzazioni sindacali, dopo i passaggi con i rispettivi organismi statutari, di apporre la firma definitiva e di concludere questa tornata di rinnovo contrattuale.

Roma 7 giugno 2007

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