Scuola estiva per valutatori: l'INVALSI prosegue per la sua strada
Ignorate le richieste dei sindacati e i suggerimenti del MIUR che consigliava la sospensione della procedura di selezione.
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Nel pomeriggio di ieri 29 luglio è proseguito al MIUR il confronto con il Commissario straordinario dell'INVALSI. Nell'incontro precedente l'Amministrazione , prendendo atto delle posizioni delle Organizzazioni Sindacali, aveva garantito sia una riflessione sulle procedure messe in atto sia una sospensione di esse per un confronto più serio ed aperto.
In risposta ad una richiesta dell'amministrazione, le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito le critiche già espresse e lamentato che, nonostante le richieste, nella mattinata del 29 luglio si fosse svolta a Roma la prevista selezione dei valutatori. Il Dr. Sestito ha difeso ancora una volta l'iniziativa messa in atto autonomamente dall'INVALSI, ha sottolineato le differenze tra questa iniziativa, finalizzata ad incrementare la cultura valutativa nei territori, e quella prevista nel progetto Vales di addestramento dei valutatori che faranno parte dei nuclei esterni (sono pervenute più di 5000 domande) e ha affermato che sarebbe stato iniquo non far svolgere la selezione prevista in mattinata visto che i partecipanti si erano già organizzati a proprie spese. Anzi, sarà data la possibilità di effettuare la prova di selezione a quanti, individuati dagli Uffici Scolastici Regionali, non si sono presentati. Ha precisato infine che con la scuola estiva non si vogliono dare prerogative o vantaggi a quanti stanno partecipando all'iniziativa di formazione.
Come FLC CGIL ci siamo detti decisamente contrari a tutta la procedura di selezione dei valutatori della scuola estiva. Non è vero che questa selezione abbia come obiettivo principale l'estensione della cultura della valutazione: basta leggere attentamente quanto scritto nella parte del bando relativa ai "requisiti di partecipazione" per capire che questa iniziativa di formazione anticipa quanto previsto nel Regolamento sul sistema nazionale di valutazione. Chiediamo chiarimenti sui criteri e sugli obiettivi di questa attività di formazione e sui compiti che dovranno avere i valutatori della scuola estiva. Rileviamo che l'INVALSI non sta svolgendo solo una funzione tecnica, ma anche politica e chiediamo di conoscere il ruolo del MIUR.
Ribadiamo il nostro giudizio totalmente negativo sulla scuola estiva (tempi ristretti, interlocuzione diretta USR/INVALSI, individuazione delle persone senza criteri predefiniti): sono state del tutto assenti le relazioni sindacali su un tema così importante come la valutazione e la nostra richiesta di sospensione era dettata dalla necessità di riaprire il confronto e ridefinire i criteri. Non è emerso il ruolo che in questa vicenda dovrebbe avere il MIUR e la cabina di regia che dovrebbe mettere in atto.
In conclusione, finora tutto si è svolto nell'assoluta mancanza di comunicazione e condivisione. Per il futuro l'INVALSI ha garantito disponibilità ad allargare la rosa dei partecipanti e a confrontarsi con le Organizzazioni Sindacali. Per la FLC CGIL è un impegno non sufficiente: invitiamo il ministro ad aprire a settembre un tavolo tecnico sul Regolamento appena varato (che la FLC ha impugnato) e su tutte le problematiche afferenti il sistema nazionale di valutazione.Chiediamo ancora che non si proceda per il prossimo anno scolastico all'attuazione tout court del Regolamento ma che si apra una fase di riflessione, di partecipazione e di confronto con tutto il mondo della scuola.
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