Scuola digitale e dotazioni multimediali: l'Italia sbaglia investimenti
Uno studio OCSE critica le scelte e la scarsa promozione dell'uso delle tecnologie nelle nostre scuole.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Il 6 marzo scorso è stato pubblicato uno studio OCSE che, occupandosi dei risultati degli investimenti fatti in Italia a partire dal 2007, ha espresso molte sottolineature critiche in merito alle scelte di acquisto e alla scarsa promozione della cultura dell’uso delle tecnologie fra gli insegnanti non sufficientemente coinvolti dal MIUR.
Avendo a riferimento il Regno Unito che ha già dotato di Lavagne Interattive Multimediali (LIM) l’80% delle scuole, l’Italia, con l’attuale ritmo di acquisto LIM, dovrebbe attendere altri 15 anni per raggiungere analoghi risultati. Sarebbe più opportuno, dice l’OCSE: indirizzare gli acquisti verso strumenti meno costosi (visualizzatori, proiettori, computer di classe).
La dispersione fra acquisto LIM e altri tre progetti (cl@sse 2.0, scuol@ 2.0 e Editoria digitale scolastica) non ha consentito di raggiungere risultati significativi in tema di diffusione delle Tecnologie di Informazione e Comunicazione nella scuola, come non ha consentito un buon livello di diffusione della preparazione professionale dei docenti nel loro uso.
L’OCSE consiglia di indirizzare gli investimenti prevalentemente sulla dimensione scuola e sui distretti, di interrompere i progetti centrati sulle singole classi, di costruire reti distrettuali e piattaforme di scambio, di incrementare la formazione e l’autoformazione, di coinvolgere la ricerca (con borse di dottorato) per lo studio e la diffusione delle buone pratiche, e altro ancora.
Osservazioni e suggerimenti di buon senso a fronte di comportamenti fallimentari che potevano essere evitati solo se si fosse tenuto un approccio di maggiore trasparenza e confronto con la Docenza e le Organizzazioni sindacali. Cosa che invece non è avvenuta per la miopia culturale e politica dei vertici del MIUR.
In questo periodo di ristrettezze economiche, laddove si aprano spazi di nuovo impiego di risorse e opportunità di crescita, il coinvolgimento delle professionalità scolastiche e delle sue rappresentanze è il migliore investimento per lo sviluppo delle innovazioni.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Graduatorie ATA terza fascia 2024-2027 [SPECIALE]
-
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025: sottoscritta l’Intesa
-
CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2024/2025: secondo incontro al MIM
-
G7 istruzione a Trieste: episodio inquietante durante le manifestazioni di protesta. Si faccia piena chiarezza
-
Assunzioni GPS I fascia sostegno: pubblicato il decreto che regola la procedura delle assunzioni per il 2024-25 e il 2025-26
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 28775 del 26 giugno 2024 - Proclamazione definitiva degli eletti elezione Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione 2024
- Decreti direttoriali Decreto dipartimentale 23 del 25 giugno 2024 - Ripartizione fasce di complessità allegato A
- Decreti direttoriali Decreto dipartimentale 1621 del 25 giugno 2024 - Individuazione criteri generali graduazione posizioni di dirigente scolastico
- Note ministeriali Nota ministeriale 8969 del 24 giugno 2024 - Personale TA indennità EQ, nuovo ordinamento professionale, nuovi profili tecnici
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Lombardia - Lombardia, emergenza precari scuola: oltre 30.000 posti da coprire a settembre
- Calabria - Università della Calabria: proclamato dalla FLC CGIL lo stato di agitazione di tutto il personale
- Brindisi - La card per la formazione e l’aggiornamento ai docenti precari della scuola statale: il Tribunale di Brindisi accoglie i ricorsi presentati dalla FLC CGIL