Riforma ... che al Ministro sia sfuggito di sentire qualche genitore?
Pubblichiamo un documento approvato dai genitori della scuola dell'infanzia di San Lorenzo in Campo.
Pubblichiamo un documento approvato dai genitori della scuola dell'infanzia di San Lorenzo in Campo. Lo pubblichiamo, così come l'abbiamo trovato, con la lettera con la quale è stato inviato. Non aggiungiamo alcun commento: non ce n'è bisogno.
Roma, 21 aprile 2003
___________________________________
ecco il testo della lettera e del documento
Al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo
“D. Alighieri” di S.Lorenzo in Campo
Prof. Nello Zanchini
Alla Dirigente del C.S.A. di Pesaro e Urbino
Prof.ssa Maria Luisa Filippini Gaudiano
Ai Sindaci di San Lorenzo in Campo e Fratte Rosa
Ai consiglieri d’Istituto
Ai Genitori degli alunni della scuola d’infanzia
di San Lorenzo in Campo e Fratte Rosa
Ai Genitori rappresentanti di classe
della scuola d’Infanzia
OGGETTO: Scuola dell’Infanzia Istituto Comprensivo “D. Alighieri” San Lorenzo in C.
Si comunica che in seguito all’incontro dei genitori con le insegnanti del 10 aprile 2003, tenuto
conto delle problematiche emerse, si è proceduti all’elaborazione del documento che alleghiamo. Fiduciosi in una vostra preziosa collaborazione vi salutiamo cordialmente.
I genitori degli alunni della scuola dell’Infanzia
PER FORTUNA C’E’ CHI CI ASCOLTA…!
“ABBIAMO ASCOLTATO I RAGAZZI,
ABBIAMO ASCOLTATO GLI INSEGNANTI,
ABBIAMO ASCOLTATO I GENITORI
E ATTRAVERSO QUELLO CHE ABBIAMO ASCOLTATO
ABBIAMO COSTRUITO LA NUOVA SCUOLA”.
Così esordisce il primo spot televisivo sulla nuova riforma scolastica. Peccato che noi genitori non siamo stati interpellati. Ancora, dalle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia:
“LA SCUOLA DELL’INFANZIA CONCORRE ALL’EDUCAZIONE ARMONICA E INTEGRALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE… NEL RISPETTO E NELLA VALORIZZAZIONE DEI RITMI EVOLUTIVI…”
Peccato che non sono state valutate le condizioni indispensabili per allestire situazioni educative pienamente rispondenti ai bisogni dei bambini; mentre le sezioni di asilo nido prevedono un rapporto numerico tra adulti e bambini di 1:6 o 1:7 o 1:8, nella scuola materna, in “perfetta continuità” il rapporto lievita vertiginosamente a 1:28. Infatti le tre sezioni della nostra scuola dell’Infanzia sono così numerose (circa 30 “unità” ciascuna) che difficilmente i nostri bambini e le nostre bambine potranno vivere armonicamente il proprio diritto alla “ promozione possibile di tutte le capacità personali…” Peccato che le due insegnanti che si alternano, una al mattino e una al pomeriggio (e lo diciamo con cognizione di causa) faticheranno anche a “sorvegliare” i nostri circa 30 bambini e bambine. Come potrà tra l’altro una sola insegnante in queste condizioni garantire un’accoglienza adeguata intesa come rispetto, presa in carico della soggettività del bambino e della sua personalità?
Se noi genitori fossimo stati realmente interpellati non avremmo sicuramente acconsentito all’inserimento selvaggio dei nostri figli in gruppi-classe così numerosi dove anche la semplice assistenza (bambini e bambine dai 2 anni e mezzo ai 6 anni compiuti) risulta impossibile.>
Peccato che noi dell’entroterra non abbiamo alternative all’eventuale lista d’attesa. Peccato che nella nostra scuola non sia stato rimpiazzato per il prossimo anno scolastico il pensionamento di un’insegnante nonostante escano 22 “unità” e ne entrino 31.
Peccato che le nostre bambine e i nostri bambini debbano rinunciare alla “tanto pubblicizzata” lingua Inglese.
Peccato che i nostri bambini e le nostre bambine debbono pagare il peso della riforma.
Noi genitori pertanto chiediamo che, visti i numeri e viste le condizioni, venga istituita nuovamente una quarta sezione per evitare che la scuola somigli sempre più ad “un allevamento di pulcini” e affinché possa assumere i caratteri di un ambiente educativo in cui i nostri bambini e le nostre bambine possano vivere realmente esperienze formative significative e armoniche. Confidando in un positivo riscontro e sperando vivamente di non dover ricorrere al “Gabibbo”, noi genitori ringraziamo per l’attenzione.
I GENITORI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE
DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN LORENZO IN CAMPO
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