Relazioni sindacali: il MAE ricorre ancora una volta alla solita “melina” .
Nell’esprimere il giudizio sull’esito della riunione del 19 dicembre u.s. con il MAE in relazione alla ripresa delle relazioni sindacali abbiamo sicuramente peccato di ottimismo
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Nell’esprimere il giudizio sull’esito della riunione del 19 dicembre u.s. con il MAE in relazione alla ripresa delle relazioni sindacali abbiamo sicuramente peccato di ottimismo.
Infatti ancora una volta il MAE ricorre alla famigerata “melina” di calcistica memoria per non adempiere a quanto convenuto appunto in occasione della ricordata riunione, rinviando quindi nel tempo sia la convocazione della delegazione trattante di parte sindacale sia la soluzione dei problemi, a partire dai più semplici.
Come atti immediati e preliminari di informativa alle istituzioni scolastiche e alle delegazioni consolari, la CGIL scuola, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, avevano chiesto all’ufficio IV delle Culturali – richiesta accolta e condivisa dal MAE – di inviare un “Rende noto” in cui vengono richiamate le norme recate dal CCNL 24 luglio 2003 in materia di attivazione delle relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, di circoscrizione consolare e di ambasciata e un altro “Rende noto” in cui viene ribadita la piena validità del CCNIE 8 maggio 2002 con particolare riferimento alle funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa ed ai progetti finalizzati al miglioramento dell'offerta formativa ed al superamento del disagio scolastico.
Niente di trascendentale quindi, ma semplici atti dovuti necessari per fare esplicita chiarezza in periferia resasi necessaria proprio per via della “ridda” di interpretazioni da parte di funzionari e dirigenti periferici. Ad oggi su quanto concordato non abbiamo avuto alcun riscontro. Come non abbiamo avuto riscontro sulle altre questioni sollevate nell’incontro del 19 dicembre, né tanto meno c’è stata una specifica convocazione della delegazione sindacale.
Proprio alla luce di tale atteggiamento, dove il confine tra il farci e l’esserci è estremamente labile, le OO.SS. hanno contestato la “melina” del MAE e hanno sollecitato la ripresa del confronto, individuando materie, argomenti e priorità.
Pubblichiamo di seguito la lettera delle OO.SS. Inviata al MAE il 15 gennaio.
___________________________________________________
CGIL SCUOLA CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS
Settore estero
Roma, 15 gennaio 2004
Oggetto: Relazioni sindacali.
Le scriventi OO.SS.
1. Rilevano che, nonostante gli impegni formalmente assunti nel corso del confronto svoltosi in data 19 dicembre 2003, l'ufficio IV della D.G.P.C.C. del Ministero degli affari esteri non ha, a tutt'oggi, inviato alle scriventi OO.SS. le bozze dei due messaggi da trasmettere alle sedi estere, aventi per oggetto, rispettivamente:
-
il richiamo alle norme recate dal CCNL 24 luglio 2003 in materia di attivazione delle relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, di circoscrizione consolare e di ambasciata, nonché il riferimento che "al personale della scuola in servizio all'estero si applica, per quanto non diversamente previsto dal Capo X del CCNL 24 luglio 2003, la disciplina recata dal contratto medesimo;
-
la piena validità del CCNIE 8 maggio 2002 con particolare riferimento alle Funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa ed ai Progetti finalizzati al miglioramento dell'offerta formativa ed al superamento del disagio scolastico.
2. Rilevano, inoltre, che le loro richieste di informazione circa l'esito dei colloqui riservati ai dirigenti scolastici e finalizzati all'affidamento dell'incarico all'estero per la copertura dei posti vacanti per l'anno 2003/2004, sono state ignorate tanto che non è stato fornito, a tutt'oggi, l'elenco dei dirigenti destinati all'estero.
3. Rilevano, infine, che la D.G.P.C.C. non ha dato riscontro alle seguenti note unitarie:
· Nota del 17.12.2003 sulla situazione delle relazioni sindacali a Zurigo;
· Nota del 22.12.2003 con la quale sono stati richiesti gli elenchi del personale della scuola destinato all'estero negli anni scolastici 2002/2003 e 2003/2004.
4. Confermano la loro disponibilità a proseguire il confronto, avviato il 19.12.2003, nei seguenti giorni:
mattina del 19.1.2003 - pomeriggio del 21.1.2003 - intera giornata del 22.1.2003 e mattina del 23.1.2003.
5. Indicano le materie sulle quali, a loro parere, è necessario aprire e concludere, in tempi brevi, il confronto medesimo:
· relazione della D.G.P.C.C. sulle funzioni strumentali e sui progetti finanziati per l'anno scolastico 2002/2003 ed avvio del confronto per il 2003/2004;
-
conclusione del confronto, avviato fin dall'anno 2001, in materia di "rapporto di lavoro a tempo determinato";
-
avvio e conclusione del confronto in materia di assenze, congedi parentali, permessi retribuiti, ferie e festività soppresse, diritto alla formazione;
-
mobilità tra sedi estere;
-
esame delle proposte di contingente;
-
prove di accertamento della conoscenza della lingua straniera per l'aggiornamento triennale delle graduatorie permanenti;
-
disposizioni per le supplenze del personale docente all'estero.
6. Ritengono necessario che la D.G.P.C.C. presenti, nel corso di appositi incontri, una completa informazione sullo stato dell'applicazione dell'autonomia e della parità scolastica e sulle modalità di assunzione del personale scolastico locale ai sensi degli articoli 653 e 654 del Decreto Legislativo n. 297 del 16.4.1994.
Le scriventi OO.SS. restano in attesa di un sollecito e positivo riscontro e porgono distinti saluti.
15 gennaio 2004
CGIL SCUOLA CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS
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