Parte il progetto di innovazione dei nuovi ordinamenti nella scuola dell'infanzia
Il Decreto Ministeriale che promuove il progetto triennale di innovazione degli ordinamenti della scuola dell'infanzia rappresenta un risultato importante
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Decreto Ministeriale che promuove il progetto triennale di innovazione degli ordinamenti della scuola dell'infanzia rappresenta un risultato importante, frutto innanzitutto delle esperienze scolastiche più avanzate e dell'impegno responsabile di centinaia di insegnanti.
Esso è motivo di legittimo orgoglio per la nostra organizzazione che con determinazione e caparbietà ha perseguito l'obiettivo di valorizzare una scuola di qualità per l'infanzia. Le radici di questo impegno partono, sembra quasi preistoria, dalla raccolta di firme per la presentazione di un Progetto di Legge di iniziativa popolare dal titolo emblematico "Prima Scuola".
I diversi articoli del Decreto consolidano una esperienza di qualità cresciuta in tante scuole statali in questi anni. In particolare, l'art.11 pone con nettezza la scelta della qualità come il riferimento primo per rispondere ai diritti delle bambine e dei bambini.
Si può superare, così, una dimensione puramente quantitativa e di contenimento che ancora caratterizza troppi interventi sull'infanzia, in particolare nel settore privato ma non solo.
Questo Decreto è significativo anche per la fase nella quale si colloca, considerate le dichiarate intenzioni del Polo di sospendere l'attuazione dei Cicli, perché conferma che dentro ad un processo riformatore è possibile cogliere risultati a lungo perseguiti in un contesto che prima non risultava favorevole.
Il ruolo di scuola per l'infanzia del segmento tre - cinque anni è affermato con nettezza e si concretizza nella qualità dell'offerta formativa (dai tempi agli spazi).
Si aprono spazi di confronto e di vertenzialità molto significativi che non possono essere lasciati alla sensibilità o meno dell'amministrazione, né essere gestiti in termini occasionali.
Il Decreto offre un terreno concreto sul quale recuperare in avanti le tante preoccupazioni e critiche emerse dopo la mancata previsione dell'obbligatorietà dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia. Esso si accompagna ad un incremento della dotazione organica per l'anno scolastico 2001-2002 che deve essere pienamente utilizzata per rispondere alla crescente domanda di iscrizione che registriamo da diversi anni.
Per tutte queste ragioni, occorrono un ruolo ed una presenza molto forti della nostra organizzazione che su una scuola per l'infanzia di qualità, molto apprezzata anche dalle famiglie, ha puntato con decisione e che oggi consegue un risultato del quale essere orgogliosa.
Enrico Panini
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