Obbligo d'istruzione, istituito il repertorio nazionale di figure professionali per i percorsi d'istruzione e formazione
Pubblicato in G.U. il decreto del 29 maggio 2009 che recepisce l'Accordo Stato Regioni del 5 febbraio 2009.
È stato pubblicato in G.U. il 19 giugno scorso il decreto del 29 maggio 2009 che recepisce l'Accordo definito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome il 5 febbraio 2009, relativo all'istituzione del primo repertorio delle figure professionali di riferimento a livello nazionale per i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale; essi istituiscono il primo repertorio nazionale delle figure professionali di riferimento, stabilendone gli standard formativi minimi delle competenze tecnico-professionali.
Nel Repertorio sono comprese 19 figure professionali: 14, già introdotte con il precedente Accordo 5 ottobre 2006, sono state aggiornate; 5 sono di nuova istituzione. La loro spendibilità è garantita su tutto il territorio nazionale.
Le figure aggiornate sono: operatore alla promozione e accoglienza turistica,operatore della ristorazione-cuoco-cameriere, operatore del benessere, operatore amministrativo segretariale, operatore del punto vendita, operatore di magazzino merci, operatore grafico, operatore edile, operatore del legno e dell'arredamento, operatore all'autoriparazione, installatore e manutentore impianti termo-idraulici, installatore-manutentore impianti elettrici, operatore meccanico di sistemi, montatore meccanico di sistemi.
Le nuove figure sono: operatore dell'abbigliamento, operatore agroalimentare, operatore agricolo, operatore delle lavorazioni artistiche, operatore delle produzioni chimiche.
Gli standard formativi minimi relativi alle competenze di base, comuni per tutte le figure sopraelencate, sono definiti dall'Accordo 15 gennaio 2004 e dal regolamento emanato con decreto n. 139 del 22 agosto 2007 del Ministro della Pubblica Istruzione, recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione che prevede, tra l'altro,“l'equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell'identità dell'offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio”.
Si avvia, in tal modo, la definizione a livello nazionale di un sistema di figure professionali che dovranno costituire riferimento per i percorsi nei quali è possibile assolvere all'obbligo d'istruzione sia nel sistema d'istruzione che nel sistema dell'istruzione e formazione così come previsto nella legge 112 del 2008.
L'accordo, sulla base delle indicazioni previste nel DL 226/05, avvia un processo per la messa a regime di un stretto rapporto di collaborazione tra gli istituti tecnici – professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale.
Si realizzerebbe così un percorso d'integrazione tra il sistema nazionale d'istruzione (istituti tecnici e professionali) e il sistema regionale (della formazione professionale) di forte impatto su tutto il sistema d'istruzione e apprendimento.
La riforma dell'istruzione superiore partita nel 2005 con il D.L. 226 ha visto un percorso alquanto travagliato e sostanziali interventi correttivi. Non dobbiamo dimenticare che tutta l'istruzione tecnica e professionale veniva delegata alle regioni e solo l'intervento previsto nella Legge 40/07 del 2007 dal Governo Prodi ha riportato questo pezzo d'istruzione superiore a sistema nazionale.
Oggi sulla base delle bozze dei regolamenti sull'istruzione tecnica e professionale e l'accordo in oggetto si stanno ricreando le condizioni per un sistema d'istruzione misto nazionale e regionale. Sistema frammentato, confuso e che difficilmente potrà rispondere al mandato costituzionale di offrire pari opportunità d'istruzione e formazione su tutto il territorio italiano.
È il caso di ricordare che un processo così delicato sarebbe opportuno che fosse supportato da un confronto con le parti sociali e con chi opera nel settore.
Roma, 2 luglio 2009
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Le offerte delle Case editrici agli iscritti alla FLC CGIL
- Giovedì 31 ottobre è sciopero dei settori della Conoscenza: le iniziative nelle città
- ATA, nuove posizioni economiche per assistenti e collaboratori: pronto il decreto
- Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto PNRR-quinquies
- Studenti e lavoratori lanciano la mobilitazione con lo sciopero di docenti e ATA del 31 ottobre e quello studentesco del 15 novembre
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 15046 del 31 ottobre 2024 - Aggiornamento piattaforma anagrafiche AFAM – Elenco incarichi
- Decreti legge Decreto Legge 160 del 28 ottobre 2024 - Disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del PNRR
- Note ministeriali Nota 14764 del 28 ottobre 2024 – AFAM - Reclutamento docenti - personale tecnico-amministrativo e nuove figure aa 2024-2025
- Note ministeriali Nota ministeriale 14783 del 28 ottobre 2024 - Stabilizzazione personale tecnico-amministrativo al 31/10/24. Graduatorie istituto permanenti 24 mesi. Elenco personale 36 mesi servizio
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Palermo - Assistenza alunni con disabilità: la Flc Cgil di Palermo chiede un tavolo in plenaria e i motivi della mancata convocazione del sindacato sul tema
- Palermo - Percorsi abilitanti per i 60 Cfu, a Palermo applicato dall’Università il costo massimo di 2.500 euro per tutti i corsisti
- Sicilia - Palermo: FLC CGIL Sicilia, docenti, ricercatori, ATA e cittadini in sciopero davanti la Prefettura