Moratti a Tremonti: come ti taglio l'organico
Il Ministro Moratti è impegnata con grande sforzo ad informare i cittadini italiani, i genitori ed i lavoratori della scuola che non solo il Governo Berlusconi non ha tagliato nulla sulla scuola ma, anzi, ha investito risorse e sta ampliando gli organici
Il Ministro Moratti è impegnata con grande sforzo ad informare i cittadini italiani, i genitori ed i lavoratori della scuola che non solo il Governo Berlusconi non ha tagliato nulla sulla scuola ma, anzi, ha investito risorse e sta ampliando gli organici.
Si usano al riguardo un guazzabuglio di cifre che poco hanno a che fare con il dovere di dare un’informazione completa e soddisfacente.
Basti dire che il Ministero dichiara di non conoscere i dati delle iscrizioni per l’anno 2004-’05, pertanto opera le scelte sugli organici sulla base di dati revisionali e, dichiara, tagliamo “solo” 6.000 posti.
Poi scopriamo, da una lettera del Presidente della Regione Emilia Romagna, che il Ministero nel definire gli organici si è dimenticato oltre 9.000 iscritti in Emilia (al netto di quanti hanno richiesto il tempo pieno)!
Insomma, nell’epoca della creatività inaugurata dal Ministro Tremonti ora anche gli organici diventano creativi, mentre gli investimenti nella scuola già lo sono perché il Ministro li cita ma nessuno li ha mai visti (“i soliti disinformati” verrebbe da dire!).
Noi non ci facciamo incantare dalle virtualità perché la realtà ha la testa dura (come la verità) e parla una lingua molto diversa da quella del Ministro Moratti.
Ci siamo ricordati in questi giorni di un interessante scambio di lettere fra il Ministro Moratti ed il Ministro Tremonti nel 2001.
Le lettere vennero pubblicate dal quotidiano “La Repubblica” e ricordiamo ancora bene quando, durante un incontro con il Ministro ed il suo staff, chiedemmo ragione di quei testi e delle dichiarazioni lì contenute.
Ci venne risposto negando l’esistenza delle lettere e attribuendo la loro pubblicazione ad un’operazione politica del quotidiano.
Invece quelle lettere esistono eccome, tanto che pochi mesi dopo le pubblicammo anche noi nel nostro sito.
Esse dimostrano che, già nel lontano 2001, il Ministro Moratti aveva chiaro che bisognava tagliare e tanto nella scuola.
Solo dietro questo impegno il Ministro Tremonti da il via libera agli organici.
Pensate, cari navigatori: il 2001 era un anno giudicato molto positivamente dal Governo per quanto riguarda l’economia e già Moratti e Tremonti pensavano di tagliare. Qualcuno può credere che adesso, con l’economia a rotoli, possano pensare di investire?
A voi lasciamo questa illuminante lettura, nel frattempo ci è chiaro non solo che non accettiamo tagli di organico, ma che vogliamo certezze anche per gli anni successivi al 2004-’05 sulla conferma degli organici e che le domande di classi a Tempo Pieno e a Tempo prolungato devono essere TUTTE accolte come ha dichiarato il Presidente del Consiglio dei Ministri che, in sede di presentazione del Decreto legislativo 59, ha affermato: "Oggi il 27 per cento dei bambini delle elementari fa il tempo pieno, con il decreto potranno arrivare al 100 per cento".
Bene, cominciamo a darlo a chi lo ha chiesto per il prossimo anno!
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Lettera del Ministro Tremonti al Ministro Moratti
Prot. n. 10567 Roma, 9 novembre 2001
Dott.ssa Letizia Moratti
Ministro dell'istruzione, dell'università
e della ricerca
ROMA
On.le Prof. Franco Frattin
Ministro per la funzione pubblica
ROMA
Cari Colleghi
ho firmato il decreto relativo alla determinazione degli organici del personale docente per il corrente anno scolastico, consapevole della particolare rilevanza che esso assume.
Mi corre tuttavia l'obbligo di evidenziare un tendenziale andamento crescente delle dotazioni organiche del personale del Ministero dell’istruzione.
E pertanto, nel quadro dell'impegno assunto dal Governo di contenere la spesa corrente, la firma del decreto è avvenuta proprio sulla base dei precisi impegni assunti dal Ministero.
Mi riferisco, in particolare, alle iniziative compendiate in otto punti nella lettera del Ministro dell'istruzione in data 2 agosto 2001, indirizzata a me e al Ministro per la funzione pubblica, laddove si indicavano le seguenti concrete iniziative: ridefinizione dei criteri di dimensionamento delle istituzioni scolastiche; promozione della mobilità; destinazione di quota percentuale di organico preferibilmente verso contratti d'opera; trasformazione dell'orario; razionalizzazione delle classi; ridefinizione di taluni profili professionali; riduzione del numero di taluni docenti specialisti; ridefinizione di ruoli e di compiti del personale mediante il migliore impiego delle tecnologie informatiche.
Sul presupposto che si proceda alla concreta realizzazione del contributo al processo riduttivo della spesa, in coerenza con le iniziative suindicate, ho dato seguito alla richiesta.
Giulio Tremonti
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Gli impegni del Ministro Moratti al Ministro Tremonti
Roma, 2 agosto 2001
On.le Prof. Giulio Tremonti
Ministro dell'Economia e delle Finanze
ROMA
On.le Prof. Franco Frattini
Ministro della Funzione Pubblica
ROMA
Caro Ministro,
La programmazione triennale delle assunzioni del personale della scuola per gli anni scolastici 2000/2001- 2001/2002- 2002/2003 ha tenuto conto .della circostanza che nel 1999 sono state riattivate le procedure concorsuali, ferme da circa 10 anni. Gli ultimi concorsi a cattedre per la scuola media e per la secondaria superiore sono stati banditi nel 1990 e nel 1994, quelli per la scuola elementare.
Pertanto, la programmazione delle assunzioni per gli anni scolastici in questione è stata determinata dal recupero del turn over e dalla necessità di colmare, sia pure gradualmente con incarico a tempo indeterminato, la consistente disponibilità di cattedre e posti accumulati e provvisoriamente coperti, di anno in anno, con personale precario.
Per l' anno scolastico 2000/2001, a fronte di oltre cento mila posti vacanti (il dato riguarda sia il personale docente che gli A T A) questo Ministero, con D.P.R. 30/11/2000, è stato autorizzato a disporre assunzioni per un contingente complessivo non superiore a 40 mila unità.
La complessa situazione determinatasi nella gestione delle procedure concorsuali in relazione al grande numero di candidati, aggravata dal rilevante contenzioso giurisdizionale che ha interessato la compilazione delle graduatone permanenti e che ha trovato soluzione solo per effetto del D.L. n. 255/2001, rende conto delle ragioni per le quali le procedure di assunzione sono tuttora in corso. Peraltro tutte le assunzioni, da disporre per l' anno scolastico 2000/2001, fatta eccezione per poche residue procedure che si concluderanno in data successiva, saranno completate entro il prossimo 5 agosto come emerge dai dati trasmessi al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato -IGOP -con nota de127 luglio 2001.
Nella programmazione triennale delle assunzioni a suo tempo prospettata da questo Ministero, che ha costituito la premessa per I 'autorizzazione di cui al D.P.R. 30 novembre 2000 relativa alle assunzioni per l'anno scolastico 2000/2001, si inserisce la richiesta di analoga autorizzazione per l'anno scolastico 2001/2002 per 37.700 assunzioni complessive.
In relazione alla situazione prospettata le assunzioni per le quali viene chiesta l'autorizzazione appaiono assolutamente indispensabili per garantire la copertura con personale di ruolo, anche se parzialmente, degli oltre centomila posti vacanti all'inizio del prossimo anno scolastico, come di regola dovrebbe avvenire.
Occorre precisare che nell'ultimo triennio non è stato possibile realizzare una contrazione degli organici del personale per i seguenti motivi:
- elevamento dell'obbligo scolastico (legge n. 9/99);
- costante aumento del numero dei bambini iscritti alla scuola materna statale, non solo per il fisiologico incremento della domanda, ma anche per la garanzia a tutti i bambini tra i 3 e 6 anni di poter frequentare la scuola dell'infanzia (art. 2 della legge n. 30/2000).
- necessità di garantire la generalizzazione dell'insegnamento delle lingue straniere nella scuola elementare.
Consapevole dell’impegno che il Governo ha assunto di contenere la spesa corrente questo Ministero provvederà ad adottare interventi strutturali finalizzati a tale obiettivo.
Le iniziative che si stanno definendo riguardano, tra l'altro:
1. la ridefinizione dei criteri di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, d'intesa con le Regioni e con gli Enti locali;
2. la promozione della mobilità professionale e intercompartimentale del personale appartenente a ruoli che presentano situazioni di esubero (per esempio: insegnanti tecnico pratici, docenti di educazione tecnica e di educazione fisica). Le posizioni di esubero ammontano a oltre 8.000 unità;
3. la destinazione di una quota percentuale dell’organico di ciascuna istituzione scolastica (tale percentuale potrebbe corrispondere alla “quota locale” del curricolo che il DPR n. 275/99 quantifica nel 15% dell’orario complessivo settimanale) preferibilmente a contratti d’opera;
4. la trasformazione, per i docenti dell’istruzione secondaria, dell’orario di cattedra in “orario annuale di lavoro” rispetto al quale dovrebbero essere previste, ove necessarie, prestazioni aggiuntive obbligatorie, da retribuire in eccedenza, e il consequenziale contenimento delle supplenze brevi;
5. la razionalizzazione delle classi di concorso per una utilizzazione ottimale del personale;
6. la ridefinizione del profilo professionale dell’assistente tecnico e della funzione docente dell’insegnante tecnico pratico, creando le condizioni per eliminare o ridurre i tempi di compresenza;
7. la riduzione del numero dei docenti “specialisti” (circa 11.000) impegnati nell’insegnamento delle lingue straniere nella scuola elementare facendo ricorso in misura più ampia alla formazione del personale e favorendo il reclutamento di docenti che abbiano superato la prova di lingua straniera;
8. la ridefinizione dei compiti e dei ruoli del personale Ata, nel quadro dell’autonomia degli istituti, attraverso un miglior impiego delle tecnologie informatiche e l’esternalizzazione delle funzioni strumentali.
Pertanto, già per il prossimo anno scolastico sono state realizzate, con DM 27 luglio 2001 n. 128 misure di contenimento delle dotazioni organiche del personale Ata modificando alcuni parametri di calcolo previsti in precedenza.
Nel perseguimento dei predetti obiettivi, occorre tener conto che essi investono anche materie oggetto per legge di contrattazione collettiva.
Ti ringrazio per l’attenzione
Letizia Moratti
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