Modifiche ai Regolamenti dei prossimi concorsi PNRR: accedono all’orale solo un numero di candidati pari a tre volte i posti messi a concorso
La FLC CGIL ritiene la misura contraria al principio di selezione sulla base della preparazione dei candidati e ribadisce la contrarietà a nuovi bandi in presenza di idonei di concorsi precedenti.
Il Ministero dell’istruzione ha convocato le organizzazioni sindacali per fornire l’informativa in merito alle modifiche che saranno apportate ai DM n. 205 e 206 del 26 ottobre 2023, le norme che fungono da Regolamento dei prossimi concorsi PNRR, rispettivamente per la scuola secondaria e primaria e dell’infanzia.
L’intervento sui decreti che regolano i prossimi concorsi investe le modalità di ammissione all’orale, i tempi di presentazione delle istanze di iscrizione al concorso e un’integrazione dei programmi. Nel dettaglio:
- è previsto che alla prova orale sia ammesso un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, a condizione che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100;
- sono ridotti da 30 a 20 giorni dei termini per la presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso;
- viene integrato l’Allegato A al DM 205/2023 con i programmi relativi alle classi di concorso AK24 - Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (ebraico) e AM24 - Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (neogreco).
La modifica interviene a seguito delle indicazioni fornite dal Governo e approvate dal Parlamento all’interno del decreto legge n. 71 del 31 maggio 2024. Gli interventi ministeriali sui Regolamenti recepiscono quindi le disposizioni di legge e non sono oggetto di trattativa con le organizzazioni sindacali, in quanto, è bene ricordarlo, l’intera materia del Reclutamento non è oggetto di contrattazione, ma solo di informativa.
La FLC CGIL ha comunque ribadito la richiesta netta di sospendere l’emanazione dei bandi dei prossimi concorsi per le regioni e gli insegnamenti in cui sono presenti idonei selezionati sia nelle le procedure straordinarie o ordinarie bandite nel 2020 e 2021, sia nei concorsi PNRR in via di conclusione.
Nel merito della modifica ai Regolamenti, è stato rilevato come l’intervento che introduce un limite numerico ai criteri di ammissione alla prova orale risponda al solo obiettivo di ridurre il numero dei candidati. Tale misura non è condivisibile perché determina disparità nelle condizioni di superamento del concorso tra regioni diverse, sulla base del numero di candidati che hanno superato la prova scritta, a prescindere dal punteggio ottenuto e l’esclusione conseguente di aspiranti in possesso di adeguata preparazione.
La riduzione a 20 giorni per la presentazione delle istanze di partecipazione rappresenta l’ennesimo tentativo del Ministero di scaricare sui lavoratori le conseguenze dei propri ritardi nella gestione delle procedure amministrative, riducendo i tempi, per le organizzazioni sindacali preposte all’assistenza e alla consulenza, di dare il necessario supporto ai docenti coinvolti nella partecipazione al concorso e per gli interessati per effettuare scelte ponderate e adeguatamente informate.
La FLC CGIL, in conclusione, ha ricordato che il nostro Paese è stato recentemente oggetto di procedura di infrazione da parte della Commissione Europea per l’abuso dei contratti a termine nella scuola e la disparità di trattamento a carico dei precari. Per dare una efficace soluzione al problema occorrono scelte nette; per questo sia nell’incontro con il Ministro Valditara che in tutte le sedi continuerà a rivendicare un piano di stabilizzazione degli idonei dei concorsi precedenti e di ampliamento degli organici.
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