Mobilità 2010-2011 del personale docente, educativo e ATA: il punto sul nuovo contratto
Prosegue il confronto al Miur.
In questa settimana ci sono stati altri due incontri al Miur dopo la ripresa del confronto della scorsa settimana.
In particolare si è esaminata la parte del contratto precedente relativa al personale Ata e le tabelle di valutazione.
Per quanto riguarda il personale Ata sono state condivise solo alcune modifiche e precisazioni, in particolare per ciò che riguarda gli effetti del dimensionamento della rete scolastica.
Per quanto riguarda invece le tabelle di valutazione dei servizi, la FLC Cgil ha preliminarmente posto l’esigenza di iniziare a riesaminare, anche se con la dovuta gradualità, alcuni criteri con cui queste tabelle sono state “definite” in questi anni, per pervenire, da un lato ad una grande semplificazione della normativa e, dall’altro, per cercare di equiparare diritti che ad oggi sono palesemente diseguali.
In particolare abbiamo posto l’esigenza:
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di valutare il servizio pre-ruolo allo stesso modo sia nella mobilità volontaria che in quella d’ufficio;
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di uniformare i punteggio delle tabelle rispettivamente dei docenti e degli Ata, oggi diverse, allo scopo di “semplificare”. Questo è possibile, tra l’altro, senza modificare affatto le situazioni esistenti e neanche nelle graduatorie interne;
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di valutare il servizio prestato per almeno 180 gg (e dunque un anno intero) allo stesso modo, sia se prestato a tempo indeterminato che determinato, come anche a prescindere dal grado di scuola in cui è stato prestato. Quanto meno si potrebbe iniziare a valutare allo stesso modo un precedente servizio a tempo indeterminato prestato nell’ambito della scuola di base da un lato (infanzia e primaria) e della scuola secondaria dall’altro (primo grado e secondo grado). L’attuale gerarchia dei 4 ruoli diversi è roba che risale ormai al secolo passato e palesemente iniqua se l’obiettivo della mobilità territoriale non è, a differenza della mobilità professionale, né quello di “cambiare tipologia di lavoro” né, tanto meno, quello di valorizzare il personale, ma di riavvicinarsi alla propria residenza e/o famiglia.
Rispetto a questa esigenza posta dalla FLC Cgil, da discutere e affrontare ovviamente con la dovuta prudenza e gradualità, nei fatti si è frapposto, al tavolo, un muro da parte sia di alcuni sindacati, che sostanzialmente da parte della stessa amministrazione. Su molti punti si afferma di condividere, ma poi, alla fine e ancora una volta, prevale la tesi del: “meglio lasciare le cose come stanno”.
Come sindacato continueremo ad insistere su questa esigenza di modifica ed innovazione.
Rispetto invece alla “manutenzione” del testo attuale riguardante le tabelle di valutazione:
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è stato introdotto il punteggio per la continuità di servizio relativa agli ultimi tre anni scolastici nella scuola di servizio per i docenti di religione cattolica, analogamente a quanto già previsto qualche anno fa per i docenti titolari della dotazione organica di sostegno (DOS) della scuola secondaria di II grado. Ovviamente il computo del triennio ai fini di tale continuità decorre a partire da questo a.s. 2009/2010;
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apportate alcune precisazioni alla nota 5-ter in relazione al punteggio aggiuntivo di 10 punti una tantum. Previsto anche l’obbligo ad attestare da parte dell’interessato, con autodichiarazione (il fac-simile sarà allegato all’OM), il triennio di riferimento per la maturazione del diritto a tale punteggio;
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precisato una volta per tutte che nella mobilità territoriale si valuta un solo concorso ordinario per titoli ed esami (nota 10).
Si è convenuto infine di far partire la nota relativa alle domande di mobilità da presentare via web “nella” e “per” la scuola primaria e secondaria di I grado, con l’impegno ad attivare specifiche informative, a livello territoriale, sulla nuova procedura.
La trattativa riprenderà il 2 febbraio per una seconda rilettura delle modifiche apportate al testo.
Al termine dell’incontro di ieri la FLC Cgil ha posto con forza l’esigenza che si apra, prima della conclusione della trattativa sulla mobilità, il tavolo specifico sugli organici per il prossimo anno, al fine di poter valutare tutte le ricadute sulle regole per la mobilità. Questa è condizione vincolante per la sottoscrizione del nuovo contratto sulla mobilità.
Roma, 22 gennaio 2010
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