Legge Moratti e legge di parità. Le OO.SS. chiedono un incontro al Miur
Richiesta di incontro al Miur
Le organizzazioni sindacali della scuola di CGIL-CISL-UIL e SNALS, con lettera dell’8 luglio c.m., hanno chiesto un incontro al Miur e in particolare alle Direzioni Generali competenti sulle ricadute della legge Moratti sui livelli occupazionali nella scuola privata paritaria e sulle altre questione connesse alla legge di parità con riguardo specifico alle questioni relative l’applicazione dei CCNL al personale docente, direttivo ed ata in servizio presso quelle istituzioni scolastiche.
a) Infatti proprio a seguito della entrata in vigore delle norme contemplate dal D.Lgs 59/2004 e sue disposizioni applicative, le associazioni dei gestori e in modo particolare l’Agidae hanno dato indicazioni ai propri istituti associati di procedere alle riduzioni d’orario nei confronti degli insegnanti di quelle materie che, per effetto delle nuove disposizioni, hanno visto il proprio orario cattedra ridotto. Tutto ciò nonostante che le organizzazioni sindacali avessero sottoposto all’attenzione dell’Agidae soluzioni alternative praticabili e contrattualmente compatibili. Da qui la necessità di un confronto con il Miur teso a chiarire le ricadute della riforma sui livelli occupazionale e trovare soluzione alternative alla prospettiva, per alcuni insegnanti, di perdere il posto di lavoro o vedere ridotto il proprio orario e il quindi il proprio salario in analogia di quanto disposto per il personale docente coinvolto della scuola statale.
b) Per quanto attiene le questioni relative alla parità scolastica e soprattutto all’applicazione dei CCNL, anche alla luce del dibattito il Ministro Moratti ha avuto avanti alla VII commissione della Camera, le organizzazioni sindacali intendono sottoporre all’attenzione del Miur la “disattenzione” da parte di numerose scuole paritarie dei vincoli imposti dalla legge 62/2000. Risulta alle organizzazioni sindacali che in materia di rapporti di lavoro vengono ampiamente disattese le disposizioni legislative e giurisprudenziali e che il ricorso al lavoro nero e a forme improprie di prestazione lavorativa (collaborazione coordinata e continuativa e contratti a progetto) siano ampiamente in uso con buona tolleranza da parte degli ispettori preposti alla vigilanza sullo stato di applicazione delle norme sulla parità da parte delle scuole che hanno ottenuto tale status. Quello che si chiede al Miur è di impartire disposizioni coerenti con quanto previsto dalla legge di parità, dal parere dell’Avvocatura dello Stato recepito nella cm 46/2002, dalla giurisprudenza anche in occasione delle visite ispettive previste e programmate dalle singole Direzioni Regionali. Non è tollerabile, infatti, che su questa questione ci sia da parte del Miur un silenzio assoluto come è avvenuto in occasione della ricordata audizione della Moratti .
Roma, 8 luglio 2004
Testo della richiesta di incontro inviata al Miur.
Roma 8 luglio 2004
Al Direttore Generale
Dott.ssa Mariolina Moioli
Direzione Generale per lo studente
Viale Trastevere n. 88
00153 Roma
In riferimento agli effetti sui livelli occupazionali che il D.Lgs 19 febbraio 2004, n. 59 e la C.M. applicativa del 5 marzo 2004, n. 29 stanno producendo e ancora produrranno in futuro con il nuovo anno nei confronti del personale in servizio nelle scuole paritarie, le Organizzazioni Sindacali confederali della scuola CGIL-CISL-UIL-SNALS, firmatarie dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro Agidae, Fism e Aninsei, chiedono un incontro in tempi brevi per individuare soluzioni tese a scongiurare riduzioni d’orario e licenziamenti già annunciati dalle associazioni dei datori di lavoro.
A parere delle scriventi per fronteggiare tale crisi possono essere adottate per i docenti coinvolti misure analoghe a quelle previste per il personale docente della scuola statale senza mettere in discussione i loro diritti, utilizzando piani di studio funzionali.
Le scriventi, inoltre, chiedono che, in occasione dell’incontro, vengano affrontati anche gli altri aspetti, che già esistono, oltre le nuove disposizioni legislative che debbono essere adottate proprio in presenza della legge di parità scolastica, con particolare riferimento all’applicazione dei contratti di lavoro e alla loro natura.
In attesa di un pronto riscontro, distinti saluti
FLC CGIL CISL Scuola UIL Scuola CONFSAL/SNALS
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