La dirigenza scolastica italiana per la scuola pubblica: appello e firma

Cgil, Cisl, Uil Scuola e Snals si rivolgono a tutti i Dirigenti Scolastici italiani affinché, firmando l'appello che segue, facciano sentire tutto il disagio che la scuola nelle sue componenti sta vivendo in questo momento, per essere stata individuata più come centro di costo che non come centro di cultura bisognoso di sostegno e investimenti. Firmando ed inviando per fax o e-mail la propria adesione daremo, come Dirigenti scolastici, un segnale forte alla società politica e alla società civile su quali sono gli intendimenti e le volontà della Dirigenza Scolastica italiana.

Roma, 21 febbraio 2003

LETTERA APERTA

al mondo politico, alla società civile, all’opinione pubblica

La scuola dell’autonomia, istituita da pochi anni, ha bisogno di sostegno organizzativo e finanziario, come ha bisogno di risorse umane e professionali.

Ora, noi stiamo assistendo ad atti politici ed amministrativi che non vanno nella direzione auspicata.

Vediamo le nostre scuole essere oggetto di tagli agli organici del personale docente (36.000 docenti in meno in tre anni) e del personale ata (circa 35.000 unità di personale in quattro anni).

Vediamo diminuire il personale di sostegno (1000 unità in meno a fronte di un aumento degli alunni portatori di handicap).

Vediamo le nostre scuole popolate di ben 200.000 unità di personale precario, a fronte di una necessità di 100.000 assunzioni, con riflessi negativi sulla capacità progettuale ed educativa delle istituzioni scolastiche che hanno bisogno di docenti stabili e motivati.

Vediamo i fondi della scuola di anno in anno sempre più scarsi.

Vediamo esponenzialmente aumentare non già le prerogative di muoversi in autonomia ma le incombenze cartacee e amministrative insieme alla diminuzione delle risorse a disposizione.

Vediamo una macchina amministrativa scolastica che, lungi dal semplificare e ridurre i livelli di decisione, in realtà li moltiplica, riducendo efficienza ed efficacia della scuola.

Vediamo che aumenta sempre di più il numero delle scuole prive di Dirigenti Scolastici, non essendo sufficiente bandire un concorso per soli 1500 posti a fronte di una necessità di oltre 3500 nel triennio.

Noi vogliamo che la scuola pubblica potenzi, con l’autonomia, la sua capacità di essere fattore di coesione e promozione sociale, fattore unificante dell’identità nazionale contro ogni ipotesi di frammentazione culturale.

Vogliamo che la scuola pubblica non sia interessata a nessun taglio perché la scuola costituisce il settore di investimento prioritario per il futuro.

Vogliamo che alla scuola e al suo personale si diano sostegno e certezze.

Per questo chiediamo, firmando questa lettera, alla società politica (Partiti, Parlamento, Governo, Istituzioni) e alla società tutta (Cittadini, Genitori, Studenti, Associazioni) di fermare, a partire dalla questione degli organici in discussione in questi giorni, ogni atto che tenda a privare la scuola pubblica della sua autonomia e delle sue risorse.

I Dirigenti Scolastici della Scuola Italiana

Primi firmatari

Armando Catalano Responsabile Nazionale Dirigenti Scolastici della CGIL Scuola
Mario Guglietti Coordinatore Nazionale Dirigenti Scolastici della CISL Scuola
Pasquale Ragone Coordinatore Nazionale dei Dirigenti Scolastici dello SNALS CONFSAL
Nicola Zahora Segretario Nazionale dei Dirigenti Scolastici della UIL Scuola

NOTA DI ADESIONE

Il Sottoscritto Dirigente Scolastico…………………………..dell’Istituzione Scolastica………………di ……………. aderisce all’ appello “La Dirigenza Scolastica Italiana per la scuola pubblica”

(l’adesione si può inviare per fax o per e-mail agli indirizzi dei Sindacati Nazionali e Territoriali di CGIL CISL UIL Scuola e Snals)

Per la CGIL Scuola Nazionale
Fax: 06-58548431/ 06-58548434
E-mail: mail@cgilscuola.it