L’esame di stato alla prova delle nuove tecnologie
Anche in questa occasione ne vedremo delle belle? Il ministero cerca di evitarlo con disposizioni rigorose.
Con una
nota prot. N.801/Dip. del 29 maggio scorso
il Ministero ha richiamato le scuole secondarie superiori ad una serie di adempimenti organizzativi in preparazione degli esami di Stato che inizieranno il prossimo 20 giugno.
La nota si diffonde su cose sicuramente note alle scuole che tutti gli anni sono chiamate a rinnovare il rito di questa scadenza: le dovute cautele nella custodia dei plichi, l’idoneità dei locali, la loro sicurezza (chiavi, serrature, finestre ecc.). E poi la cancelleria (in tempi di carta igienica portata da casa non è superfluo…), computer, fotocopiatrici, telefoni e fax per i lavori delle commissioni.
La parte più interessante è però probabilmente quella che riguarda l’attenzione alle nuove tecnologie. Ma non quelle della scuola, quelle dei ragazzi che in un anno di happyslapping e di “sbatti il prof su You Tube” hanno dimostrato si sapersi districare in queste cose meglio del personale scolastico. Con questi chiari di luna niente di più facile che a un genitore possa capitare di vedere la prova del figlio su Internet. Per non parlare dei nuovi modi di suggerire rispetto ai quali il fogliettino passato al gabinetto o le formule scritte sul polsino della camicia sembrano reperti preistorici.
Ecco allora una serie di provvedimenti come il divieto di portare a scuola telefonini e palmari e il totale isolamento internet della scuola (che però potrebbe cozzare contro le esigenze di funzionamento amministrativo della stessa).
E’ consentito invece il contatto telefonico via cavo anche per le emergenze per le quali si forniscono i numeri telefonici dedicati.
Roma, 6 giugno 2007
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