Incontro Governo-Sindacati: la mobilitazione paga! Rinvio per il secondo ciclo, ma sui tagli e sulla primaria non ci siamo ancora
Il Governo costretto a rallentare la sua azione. Il verbale dell'incontro dell'11 dicembre 2008 a Palazzo Chigi.
Scuola: il Governo scommette sull'ignoranza
Dopo un'attesa durata ore rispetto all'orario di convocazione dell'incontro , alla presenza del dott. Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dei Ministri Gelmini e Brunetta, è iniziato l'incontro con le Organizzazioni Sindacali confederali e del comparto scuola, sui regolamenti attuativi dell'art.64 della Legge 133/08.
Il Ministro Gelmini, nell'aprire l'incontro, ha dichiarato la volontà del Governo di procedere, dopo lo sciopero e le mobilitazioni dei giorni scorsi, ad una fase di confronto per ricercare soluzioni condivise sui regolamenti attuativi, avendo due obiettivi, la riqualificazione della spesa ma non l'impoverimento del sistema di istruzione, recependo le esigenze espresse dal mondo della scuola.
A tal fine, la prossima settimana saranno emanati i regolamenti sul primo ciclo e sul dimensionamento, sulla base degli impegni assunti dal Governo nel verbale firmato a fine incontro dal sottosegretario Letta , che se ne è fatto garante. Per quanto attiene i regolamenti sulla scuola secondaria superiore, saranno adottati nel corso di questo anno, ma la loro attuazione partirà dall'a.s. 2010/2011.
Come FLC Cgil abbiamo sostenuto:
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L'importanza dell'apertura del tanto richiesto confronto sulle questioni attinenti i regolamenti attuativi.
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La perplessità sull'assenza di un'idea chiara di ciò che il Governo intende realizzare con questi provvedimenti, che tanta incertezza e tensione ha prodotto e produce nella scuola. Il rinvio della scadenza delle iscrizioni non ha aiutato in tal senso.
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La necessità della ricerca della condivisione con tutti i soggetti sociali ed istituzionali sui provvedimenti.
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L'apprezzamento per il rinvio dell'attuazione dei provvedimenti sulla secondaria superiore, sui quali abbiamo chiesto l'apertura del confronto (fin qui del tutto assente), prima dell'approvazione dei regolamenti.
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L'apprezzamento per il congelamento per l'a.s. 2009/2010 dell'incremento del numero massimo di alunni per classe, in connessione con i piani di riqualificazione dell'edilizia scolastica.
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L'apprezzamento per il mantenimento dell'orario obbligatorio a 40 ore per la scuola dell'infanzia, nonché per l'impegno sul tempo prolungato per la scuola secondaria di primo grado.
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L'interesse per il tavolo permanente sui precari e l'ipotesi di estendere sgravi fiscali sul salario accessorio, che dovranno rientrare in una manovra più ampia per tutto il pubblico impiego.
Discorso e valutazione diversi, invece, abbiamo espresso per quanto attiene la scuola primaria, per la quale abbiamo ribadito la richiesta di mantenere inalterato l'attuale modello orario ed organizzativo.
Noi, abbiamo dichiarato, giudichiamo positivo il modello di scuola primaria fin qui realizzato, confortati anche da autorevoli indagini internazionali, per questo non condividiamo quanto proposto nel verbale ed esprimiamo grande preoccupazione per i destini di questo segmento di scuola di qualità che, in tal modo, verrà decisamente pregiudicata.
Né ci rassicura, la prevista "rimodulazione delle economie" da realizzare per l'a.s. 2009/2010, che rischia di azzerare il complesso degli impegni assunti nel verbale dal Governo.
A conclusione dell'incontro riteniamo che la lotta intrapresa dal mondo della scuola ha prodotto risultati non scontati ed in particolare il nostro presidio, costante e di merito, ha sicuramente costretto il Governo a rivedere molte delle sue posizioni iniziali.
Permane la necessità di proseguire nelle iniziative di mobilitazione, a partire dallo sciopero di domani , perché i vincoli di natura economica non sono stati rimossi e la scuola primaria rischia di pagare un prezzo altissimo, che non intendiamo in alcun modo accettare.
Roma, 11 dicembre 2008
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VERBALE
In data odierna a Palazzo Chigi si è svolto un incontro, avente ad oggetto l'illustrazione delle linee guida di provvedimenti attuativi della Legge 133/2008. All'incontro, presieduto dal Sottosegretario di Stato Dott. Gianni Letta, hanno partecipato i Ministri Mariastella Gelmini, Maurizio sacconi e Renato Brunetta, ed i rappresentanti delle OO.SS.: Domenico Pantaleo, M. Concetta Brigida per la Cgil; Raffaele Bonanni, Giorgio Santini e Francesco Scrima per la Cisl; Luigi Angeletti e Massimo Di Menna per la Uil; Fedele Ricciato e Achille Massenti per la Confsal; Alessandro Ameli per la Cgu; Alberto Sartoni per la Cida; Gennaro Di Meglio della Gilda-Unams.
A conclusione della riunione con le Organizzazioni sindacali confederali e quelle del comparto scuola in merito agli interventi previsti dal Piano programmatico di cui all'art.64 della Legge 133/2008, il Governo si impegna a recepire nei Regolamenti da emanarsi ai sensi del medesimo art.64, i principi e le indicazioni che hanno costituito oggetto dei pareri delle Commissioni Cultura, scienze ed istruzione di Camera e Senato ed in particolare:
a) l'orario obbligatorio delle attività didattiche della scuola dell'infanzia garantirà prioritariamente il tempo di 40 ore con l'assegnazione di due insegnanti per sezione e prevederà soltanto come modello organizzativo residuale lo svolgimento delle attività didattiche nella fascia antimeridiana, sulla base della esplicita richiesta delle famiglie;
b) il tempo scuola della primaria sarà svolto, in relazione anche alla esigenza di riorganizzazione didattica, secondo le differenti articolazioni dell'orario scolastico a 24 (prime classi per l'a.s. 2009-10), 27, 30 e 40 ore. In particolare, per l'orario a 24 (solo prime classi per l'a.s. 2009-2010) e 27 ore, si terrà conto delle specifiche richieste delle famiglie;
c) nelle classi funzionanti a tempo pieno saranno assegnati due docenti per classe;
d) nella scuola secondaria di primo grado, sarà previsto un orario obbligatorio da 29 a 30 ore, secondo i piani dell'offerta formativa delle scuole autonome;
e) nella scuola secondaria di primo grado le classi con il tempo prolungato, ferma restando l'esigenza che si raggiunga il previsto numero di alunni frequentanti funzioneranno con non meno di 36 e fini ad un massimo di 40 ore;
f) ferma restando l'adozione di misure compensative idonee a garantire i complessivi obiettivi di riduzione dell'art.64 del Piano Programmatico sarà previsto il congelamento per l'a.s. 2009/2010 dell'incremento del numero massimo di alunni per classe in connessione con l'attivazione dei piani di riqualificazione dell'edilizia scolastica;
g) sarà tutelato il rapporto di un docente ogni due alunni disabili,
h) dall'anno scolastico 2009/2010 troveranno attuazione i soli regolamenti relativi al riordino del primo ciclo e al dimensionamento della rete scolastica e l'ottimale utilizzo delle risorse umane della scuola, con la contemporanea rimodulazione delle economie da realizzare per tale anno scolastico;
i) i regolamenti relativi al secondo ciclo si attueranno dall'a.s. 2010/2011. Si svolgeranno fin dal gennaio 2009 le iniziative e le attività di informazione al fine di far conoscere, diffondere e approfondire i contenuti dei nuovi percorsi di studio.
Il Governo si impegna inoltre
1) a costituire un tavolo permanente di confronto per ricercare le possibili soluzioni a tutela del personale precario attualmente con nomina annuale o fino al termine delle attività didattiche, per favorire continuità delle attività di insegnamento e di funzionamento;
2) a prevedere, qualora le risorse di bilancio lo consentano, l'estensione degli sgravi fiscali previsti in materia di salario accessorio.
Roma, 11 dicembre 2008
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