Incontro con l’Aran sugli ATA
Un incontro complesso quello, del 9 maggio, tra i sindacati della scuola e l’Aran per il rinnovo del contratto.
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Un incontro complesso quello, del 9 maggio, tra i sindacati della scuola e l’Aran per il rinnovo del contratto. L’ultima parte del confronto è stata dedicata al personale ATA e si è conclusa soltanto in nottata. Le proposte previste dall’articolato dell’Aran possono essere così riassunte:
·una riorganizzazione complessiva del sistema delle qualifiche professionali che, tramite interventi di formazione, precostituisca forme di carriera per il personale;
·una ipotesi generale di riclassificazione del personale basata su cinque aree professionali A, B, C, D, E;
·la conseguente revisione dei profili in base alle nuove aree professionali;
·interventi di manutenzione sulle parti specifiche riguardanti il rapporto di lavoro del personale a tempo indeterminato e a termine.
Gli aspetti riguardanti gli aumenti contrattuali specifici sono stati affrontati nella parte del confronto generale sulle questioni salariali, di tutto il comparto, nel quale sono stati affrontati i problemi relativi al recupero dell’inflazione, al CIA, al completamento dell’inquadramento e all’indennità dei DSGA. La stessa cosa analogamente ha riguardato lo specifico nel confronto sulla formazione.
Sull’insieme degli argomenti la CGIL scuola ha fatto le seguenti osservazioni e proposte.
·Ha ribadito con forza come sia fondamentale rafforzare il ruolo della RSU e riaffermare la contrattazione di scuola come strumento regolatore dell’organizzazione del lavoro e dei serviziscolastici.
·Ha riaffermato la necessità d’istituire un vero sistema di formazione mirato alla crescita e alla valorizzazione professionale del personale ATA regolato dal contratto nazionale anche nella gestione delle risorse e reso esigibile, per l’accesso dei lavoratori alle iniziative, dalla contrattazione di scuola.
·La proposta di una nuova organizzazione e classificazione professionale in 5 aree rappresenta un passo in avanti nella individuazione d’istituti contrattuali che permettano, tramite l’articolazione delle professionalità, la valorizzazione di tutti i lavoratori amministrativi, tecnici e dei collaboratori scolastici.
·La proposta dell’Aran sulla valorizzazione deve essere ancora migliorata nella parte riguardante le modalità di accesso alle nuove articolazioni professionali individuate. L’istituto di valorizzazione professionale è stato positivamente allargato ai Collaboratori scolastici ma non sono ancora chiari complessivamente i meccanismi di accesso e i modi di passaggio alle nuove qualifiche anche se sono ipotizzabili le risorse per il finanziamento. Rimangono, inoltre, i limiti nella competenza, nei tempi e nelle modalità della definizione degli organici.
·E’ positivo che sia stata accolta la proposta di superamento del sistema delle funzioni aggiuntive sostituendola con quella degli incarichi da definire con la contrattazione di scuola.
·La ridefinizione dei profili professionali sulla base di aree è, per noi, condivisibile se non comporta il conseguente impoverimento delle competenze di ogni lavoratore rispetto ai propri livelli di autonomia nello svolgimento del lavoro così come garantiti dal contratto attuale. La semplificazione della definizione dei profili professionali non deve comportare passi indietro per i lavoratori amministrativi e tecnici. Non deve essere introdotta nessuna definizione capziosa nel profilo del collaboratore scolastico per aumentarne gl’impegni lavorativi senza la conseguente retribuzione.
·Il profilo del DSGA deve essere rivisto chiarendo le competenze e le responsabilità dirette di questa figura nell’organizzazione complessiva dell’Unità dei servizi della scuola e su tutto il personale ATA che vi opera. Abbiamo proposto d’inserire nel profilo la competenza a definire il piano annuale dell’organizzazione delle attività ATA già prevista dall’attuale CCNL. La proposta di profilo fatta dall’Aran recepisce positivamente l’inserimento degli aspetti riguardanti le responsabilità assunte a seguito dell’istituzione del regolamento di contabilità.
Sono stati affrontati anche altri aspetti specifici come l’orario di lavoro, le modalità di prestazione del lavoro (turnazioni, flessibilità, organizzazione plurisettimanale, ritardi e recuperi, ecc.), la regolamentazione dell’ex art. 5, della sequenza contrattuale, sulla quale abbiamo espresso il nostro consenso per la proposta di durata annuale che deve essere ulteriormente precisata in merito al termine (30 Giugno o 31 Agosto) e regolamentata su tutti gli altri aspetti riguardanti il rapporto di lavoro, come ferie, ecc.. Abbiamo inoltre richiesto, al fine di garantire una maggiore chiarezza, la ristesura dell’articolo sulle 35 ore e proposto un nuovo articolo sulla restituzione ai ruoli di provenienza perché non previsto dall’ultima bozza di articolato. L’Aran ha preso atto delle osservazioni e delle proposte. Nella settimana prossima dovrebbe essere definito un nuovo testo di articolato che sarà oggetto dell’ulteriore fase di trattativa.
Roma, 10 maggio 2003
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