Incontro all’Aran: partita sospesa, manca il pallone
Per la seconda volta il Ministro chiede all’ Aran di aprire le trattative con le organizzazioni sindacali sull’articolo 43 del CCNL senza aver predisposto l’atto di indirizzo.
Per la seconda volta il Ministro chiede all’ Aran di aprire le trattative con le organizzazioni sindacali sull’articolo 43 del CCNL senza aver predisposto l’atto di indirizzo.
L’incontro odierno, infatti, si è aperto su una lettera, sicuramente autorevole perché firmata dal Ministro, priva dei presupposti tecnici e formali necessari all’apertura della trattativa.
-
Di fronte alla reiterata irritualità con cui si pone il documento, la FLC Cgil ha richiamato l’esigenza imprescindibile del rispetto, in primo luogo da parte del Ministro, delle procedure contrattuali definite dal decreto 165/01 per i comparti pubblici. Non si pone infatti una questione puramente formale, senza la legittimazione della Funzione Pubblica e la certificazione del Tesoro sulle risorse ci si prospetta, più che una trattativa, uno sterile scambio di opinioni. Anche se nella lettera il Ministro ha, a differenza della volta precedente, specificato le risorse disponibili, l’assenza della indicazione delle fonti da cui provengono i finanziamenti è allarmante. Con che cosa si finanzia l’introduzione del tutor? I finanziamenti hanno la stabilità necessaria ? Sono soldi di cui dispone il Ministero? E in questo caso a che cosa vengono sottratti? Alle supplenze? Agli organici che si continuano a tagliare? Solo un formale, preciso e sostanziato atto di indirizzo può precisare alle organizzazioni sindacali i “confini” in cui si muove una trattativa e permettere una serena valutazione.
La lettera, nel merito del Decreto 59/04, individua due aspetti contrattuali :
-
la definizione delle nuove professionalità e delle modalità organizzative necessarie a sperimentare gli anticipi nella scuola dell’infanzia
-
l’individuazione della funzione di tutor nella scuola primaria e secondaria di primo grado per dare attuazione alla personalizzazione dei percorsi di studio.
Sul primo punto la lettera, dopo il richiamo del testo del decreto, avanza la proposta che le “nuove professionalità” siano attribuite… al personale ATA, ed in particolare al profilo di collaboratore scolastico, per il quale si esercita su varie ipotesi che vanno dalle modalità organizzative interne alla scuolaalla istituzione di un profilo specifico.
Sul secondo, attenendosi a quanto già definito dal D.Lgsl. 59/04 e dalla C.M. 29, descrive la figura del tutor: docente incaricato di svolgere le funzioni relative al tutoraggio degli alunni, al coordinamento delle attività didattiche ed educative, alla cura delle relazioni con le famiglie, alla documentazione del percorso formativo, all’orientamento in ordine alle scelte delle attività educative ed opzionali; docente che ricopre funzioni che arricchiscono il profilo professionale e non nuova figura professionale; docente che, nei primi tre anni di scuola primaria vede una riduzione del suo orario di insegnamento a 18 ore settimanali.
La funzione tutoriale, dice la lettera, conferma la collegialità di tutti i docenti e “corresponsabilizza in diverso modo con pari dignità e sullo stesso piano tutti i docenti, ma richiede che un docente in particolare ne garantisca l’attuazione in modo razionale e unitario”
Non si capisce se ad offendersi debba essere il possibile tutor per essere trattato da sorvegliante o i non – tutor che vengono blanditi con un formale riconoscimento della pari dignità negata nei fatti.
Alla contrattazione sindacale si chiede, inoltre, in modo residuale, di adattare il vigente quadro normativo riguardante orari, organizzazione del lavoro, regime delle prestazioni, alle concrete modalità di svolgimento della nuova funzione tutoriale, in tempo utile per l’avvio del nuovo anno scolastico e per assegnare le risorse necessarie al fondo dell’istituzione scolastica.
La FLC CGIL ha ricordato che il nostro sindacato ha avviato un ricorso in cui si impugna la violazione della contitolarità, della collegialità, della pari dignità e unitarietà del profilo e delle funzioni docente. In particolare il ricorso sostiene: “Appare evidente, quindi, come con le norme relative al Tutor il Miur abbia inteso creare una nuova figura professionale assolutamente inconciliabile con la contitolarità dei docenti e la pari dignità professionale degli stessi, violando in modo palese l’unitarietà della funzione docente prevista dal contratto nazionale di lavoro (art. 24 e 25) e travalicando in materie riservate dalla legge alla contrattazione (profilo professionale, orario di servizio, mobilità, retribuzione etc).”
-
Enrico Panini ha anche registrato positivamente il riconoscimento esplicito del Ministro sulla necessità di restituire pienamente alla contrattazione le materieche le sono attribuite dalla legge, ma ha immediatamente sottolineato una lettura riduttiva dell’articolo 43 del CCNL e, paradossalmente, persino dello stesso Decreto 59/04. Come si possono ignorare completamente esperienze e sperimentazioni positive, come le “sezioni Primavera”, e pensare che il problema degli anticipi si ponga solo per le esigenze fisiologiche dei bambini anteponendole alla loro crescita e formazione? Le bambine ed i bambini “under 3 anni”, ed i loro genitori, pongono alla scuola la richiesta di soluzioni ben più complesse sul terreno didattico e relazionale cui non si risponde trovando chi “badi” loro.
-
Infine è davvero straordinario che si pensi di aprire la trattativa in base all’articolo 43 del CCNL limitandola solo a due punti, quando l’impianto della Legge 53 e del Decreto 59 scardinano il profilo decente, l’organizzazione del lavoro, l’orario di servizio, la retribuzione, la mobilità…. Una ricognizione attenta di tutte le materie avrebbe costituto un segnale, ancora più significativo se accompagnato dalle tante propagandate risorse disponibili.
Le ragioni per avere un atto di indirizzo definito sono quindi molteplici ed in sua assenza non c’è trattativa.
A margine del confronto, approfittando del “ tavolo costituito”, la FLC Cgil ha sollevato formalmente, dopo tante sollecitazioni informali, la richiesta delle ragioni per cui, dopo la sottoscrizione della sequenza contrattuale prevista dall’articolo 142 del CCNL, dopo che tutti i tempi procedurali indicati dall’articolo 147 del Dlgs. 165/01 sono stati abbondantemente superati , non sia ancora avvenuta la sottoscrizione definitiva.
L’Aran ha francamente riconosciuto che c’è un ritardo inspiegabile e che non sono note le ragioni per cui l’accordo è ancora fermo presso gli organismi di controllo.
Roma, 24 giugno 2004
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Le offerte delle Case editrici agli iscritti alla FLC CGIL
- ATA, nuove posizioni economiche per assistenti e collaboratori: pronto il decreto
- Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto PNRR-quinquies
- Studenti e lavoratori lanciano la mobilitazione con lo sciopero di docenti e ATA del 31 ottobre e quello studentesco del 15 novembre
- Personale ATA. Convegno nazionale FLC CGIL - Proteo Fare Sapere a Roma il 21 novembre 2024
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 15046 del 31 ottobre 2024 - Aggiornamento piattaforma anagrafiche AFAM – Elenco incarichi
- Decreti legge Decreto Legge 160 del 28 ottobre 2024 - Disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del PNRR
- Note ministeriali Nota 14764 del 28 ottobre 2024 – AFAM - Reclutamento docenti - personale tecnico-amministrativo e nuove figure aa 2024-2025
- Note ministeriali Nota ministeriale 14783 del 28 ottobre 2024 - Stabilizzazione personale tecnico-amministrativo al 31/10/24. Graduatorie istituto permanenti 24 mesi. Elenco personale 36 mesi servizio
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Sicilia - Scuola: Rizza (FLC CGIL Sicilia), 5 milioni per le aule immersive non è la soluzione ai problemi
- Palermo - Assistenza alunni con disabilità: la Flc Cgil di Palermo chiede un tavolo in plenaria e i motivi della mancata convocazione del sindacato sul tema
- Palermo - Percorsi abilitanti per i 60 Cfu, a Palermo applicato dall’Università il costo massimo di 2.500 euro per tutti i corsisti