Il CSPI sulla proposta di decreto relativo ai criteri per lo svolgimento dell’Alternanza Scuola Lavoro ai fini dell’ammissione all’esame di Stato
Il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione approvato nel corso dell’adunanza plenaria del 29 maggio 2018.
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Il CSPI, nella riunione del 29 maggio 2018, è stato chiamato ad esprimere il proprio parere in merito al decreto che definisce i criteri concernenti lo svolgimento dell’Alternanza Scuola Lavoro (ASL) da parte dei candidati interni ai fini dell’ammissione all’esame di Stato e i criteri per lo svolgimento delle attività di ASL da parte dei candidati esterni.
Il CSPI ha già affrontato questo tema in occasione del parere espresso sulla Carta dei diritti e doveri degli studenti in ASL e già in quell’occasione aveva sollecitato il Ministro “a valutare ed affrontare la forte ricaduta sull’organizzazione delle istituzioni scolastiche” che comporta questa innovazione introdotta con la legge 107/2015.
Il CSPI, ritenendo opportuno promuovere nella comunità educante una riflessione ancora più ampia sul tema dell’ASL, ha deciso di promuovere un proprio parere autonomo che affronti l’insieme della materia.
Nel frattempo il Consiglio non può fare a meno di evidenziare come alcuni elementi dell’ASL così come attualmente attuata, come l’obbligatorietà del percorso e la conseguente inderogabilità del monte ore ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, determinino nel decreto in discussione la presenza di criticità ed incongruenze che sono state puntualmente evidenziate nell’esame dei singoli articoli e di cui si chiede il superamento.
Ad es. rispetto all’art. 3 il CSPI ha evidenziato la necessità di riaffermare che debba essere la scuola ad avere la piena responsabilità della progettazione dell’ASL in quanto attività didattica inserita nel PTOF e che la collaborazione con i soggetti ospitanti (imprese, enti, ecc) debba essere riservata alla mera definizione dei percorsi personalizzati e non può riguardare il progetto della scuola.
Un altro importante rilievo è stato mosso dal CSPI all’art 4. del decreto laddove si parla di valutazione dei percorsi di ASL. Il Consiglio ha evidenziato che il percorso di ASL, trattandosi di una metodologia didattica afferente a più discipline del curriculo, non possa essere oggetto di una specifica valutazione negli scrutini finali ed intermedi.
Il CSPI ha approvato il parere all’unanimità.
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