Il Coordinamento estero invita i lavoratori a partecipare allo sciopero generale del 18 ottobre
Il Coordinamento internazionale e le sezioni della CGIL-Scuola operanti all’estero invitano il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche all’estero ad associarsi alla mobilitazione nazionale della CGIL contro l’attacco ai diritti dei lavoratori e contro il tentativo di smantellamento di fondamentali capisaldi dello stato sociale
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Il Coordinamento internazionale e le sezioni della CGIL-Scuola operanti all’estero invitano il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche all’estero ad associarsi alla mobilitazione nazionale della CGIL contro l’attacco ai diritti dei lavoratori e contro il tentativo di smantellamento di fondamentali capisaldi dello stato sociale. Le lavoratrici e i lavoratori operanti in questo settore avvertono anch’essi gli effetti deleteri di una politica di progressivo svuotamento e depauperamento della scuola pubblica italiana che ci allontana dagli standards di efficienza e qualità dei sistemi dell’istruzione europei. Gli stessi contenuti della legge delega, la cosiddetta riforma Moratti, appaiono a chi opera all’estero particolarmente negativi in quanto annullerebbero aspetti della scuola italiana che hanno rappresentato nel panorama europeo punti di assoluta eccellenza: l’organizzazione modulare della scuola elementare, l’integrazione dei portatori di handicap, l’unitarietà della scuola di base.
La CGIL-Scuola all’estero intende inoltre motivare la propria partecipazione allo sciopero richiamando e denunciando la politica di graduale disimpegno del governo rispetto alle iniziative scolastiche e culturali funzionanti in Europa e nel mondo. Risultano del tutto incerte ed aleatorie le risorse previste nella legge finanziaria per questo settore, mentre l’ ipotesi di riforma della Legge 153/71 attualmente all’esame del Ministero degli Affari Esteri, prevede esplicitamente l’azzeramento dell’organico del personale di ruolo in alcuni settori, in particolare nei corsi, e l’appalto definitivo di tali attività ad enti gestori di natura privatistica.
Roma, 11 ottobre 2002
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