Graduatorie e depennamento: l’incomprensibile posizione del MAE
A seguito della denuncia effettuata unitariamente dalle organizzazioni sindacali in data 24 gennaio u.s., il MAE risponde cercando di chiarire le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione a comminare provvedimenti di depennamento
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A seguito della denuncia effettuata unitariamente dalle organizzazioni sindacali in data 24 gennaio u.s., il MAE, nella persona del Direttore Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, amb. Francesco Aloisi de Larderel, risponde cercando di chiarire le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione a comminare provvedimenti di depennamento.
Come si ricorderà le OO.SS. avevano diramato, all’indomani dei decreti di depennamento e/o decadenza, un comunicato puntuale circa la corretta interpretazione delle norme di legge e contrattuali chiedendone appunto una corretta e coerente applicazione.
Invece nella risposta il MAE non solo ribadisce la sua incomprensibile posizione, ma non applica neppure il principio giuridico dell’autotutela, ampiamente consolidato nella pubblica Amministrazione. A fronte di tale rigidità a coloro che sono incappati illegittimamente nel provvedimento di depennamento non rimane che adire le vie giudiziarie a tutela dei loro interessi.
Ripubblichiamo di seguito il documento unitario delle OO.SS. e la relativa risposta del MAE pervenuta alla CGIL scuola solo in data 18 febbraio u.s.
Roma, 18 febbraio 2003
__________________________________
Testo documento unitario
DOCUMENTO UNITARIO
Le 00. SS. CGlL, CISL, UIL SCUOLA e SNALS - settore estero - sono venute a conoscenza che l'Ufficio IV della D.G.P.C.C. del Ministero degli affari esteri, nel procedere ad una verifica della documentazione dichiarata e/o prodotta dal personale docente e A.T.A. incluso in graduatoria, ha annullato proposte di destinazione all'estero formalmente comunicate agli interessati, violando palesemente norme legislative, contrattuali e amministrative vigenti.
Chiedono l'annullamento dei provvedimenti adottati ed invitano l'Amministrazione al rispetto delle norme contrattuali che regolano la destinazione all'estero del personale docente e A.T.A.
Chiedono, inoltre, che ove la verifica effettuata dall'Ufficio IV abbia rilevato la mancanza dei requisiti previsti per l'inclusione nelle graduatorie permanenti, l'Amministrazione adotti il provvedimento di depennamento dalle graduatorie stesse e il conseguente annullamento della destinazione disposta o eventualmente comunicata all'interessato.
Nel caso in cui, dalla verifica effettuata, sia accertato soltanto che la documentazione presentata non corrisponda a quella dichiarata determinando un'errata attribuzione del punteggio, invitano l'Amministrazione ad adottare il provvedimento di rettifica della graduatoria attribuendo soltanto il punteggio al quale l'interessato ha diritto sulla base della documentazione prodotta in seguito alla richiesta dell'Amministrazione.
In quest'ultima ipotesi un provvedimento che disponga anche l'impedimento alla destinazione all'estero del personale interessato, è da ritenersi, oltre che lesivo dei diritti derivanti dall'inclusione nelle graduatorie, anche non conforme a quanto disposto in merito alle dichiarazioni sostitutive della documentazione.
L'esclusione dalla destinazione all'estero di personale utilmente collocato in graduatoria, determinerà, infine un contenzioso di fronte al quale l'Amministrazione sarà sicuramente soccombente.
Roma, 24 gennaio 2003
Ministero degli Affari Esteri
Roma, 7 febbraio 2003
Gentili Signori,
con riferimento alla nota del 24 gennaio u.s., relativa alla gestione delle graduatorie permanenti, si precisa quanto segue.
L’Amministrazione, non dando seguito al procedimento di nomina nei riguardi del personale scolastico, la cui documentazione non è risultata corrispondente in tutto o in parte a quanto dichiarato ai sensi del DPR 445/00, ha applicato il punto 3 dell’art.71 di detto DPR., che recita: “ Qualora le dichiarazioni di cui agli art.46 e 47 presentino delle irregolarità o delle omissioni rilevabili d’ufficio, non costituenti falsità, il funzionario competente a ricevere la documentazione dà notizia all’interessato di tale irregolarità. Questi è tenuto alla regolarizzazione o al completamento della dichiarazione; in mancanza il procedimento non ha seguito”. Altre soluzioni non sono né previste dal citato DPR, né da norme contrattuali.
Nella fase della pubblicazione delle graduatorie provvisorie e definitive si è provveduto a comunicare che sarebbe stata disposta, in ogni momento, anche all’atto della nomina, l’esclusione dei candidati per difetto dei requisiti richiesti e/o per non conformità tra i titoli dichiarati, di conseguenza valutati, e la documentazione presentata. A ciascuno poi, rilevata l’irregolarità, sono stati chiesti chiarimenti per le vie brevi o per iscritto.
Il personale in questione, se, ovviamente, fornito dei requisiti previsti dal bando, ma non in grado di presentare adeguata documentazione, non è stato definitivamente depennato dalla graduatoria permanente; potrà al momento dell’aggiornamento triennale ripresentare i titoli effettivamente conseguiti ed essere collocato in graduatoria nella corretta posizione.
L’occasione mi è gradita per inviare Loro i miei migliori saluti.
Il Direttore Generale - Amb. Francesco Aloisi de Larderel
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