Finanziamenti alle scuole: il sistema si posiziona già sul 2015
Le scuole che attendevano i fondi trovano una sorpresa: siamo già nel 2015. Vere e proprie ingiustizie che rafforzano le ragioni dello sciopero generale del 12 dicembre.
Dalle scuole ci viene segnalato che esse, invece di trovare sui POS, i fondi delle supplenze come peraltro il MUR si era impegnato a fare nel corso dell’incontro di Tavolo Tecnico sulle semplificazione del giovedì 26 scorso, hanno trovato la consultazione dei piani di riparto già impostata sul 2015 e nessuna giacenza sui POS.
Quando si dice che la “cifra” dell’attuale governo, e quindi delle amministrazioni da esso dipendenti, è la velocità, forse si vuole dire che le “cose” adesso si fanno. Ma come si fanno e se si raggiungono risultati non dovrebbe essere secondario.
Perché, se pur correndo, poi si lasciano le cose per strada, addirittura gli stipendi dei supplenti, allora della velocità non sappiamo che farcene. A meno che questa operazione non sia giustificata proprio dalla necessità di "anticipare" i fondi 2015, dal momento che i fondi del 2014 sono già stati esauriti. Ma così facendo vengono azzerate tutte le disponibilità del 2014 rendendo impossibile il pagamento di altre spettanze al personale.
E i fondi del funzionamento dei 4/12 del 2014 (attesi da tre mesi)? E quelli dell’orientamento di cui alla nota 5750 del 17 luglio 2014 (e sono passati cinque mesi) o il saldo del 50% dei fondi dell’alternanza scuola/lavoro già resocontati a settembre (e sono passati due mesi) o, infine, i fondi per contributi sussidi alla disabilità annunciati con la nota del MIUR di fine 2013 (ed è passato un anno)?
Ci aspetteremmo una “veloce” risposta.
Nel frattempo ci faremo sentire col MIUR, richiamandolo al rispetto degli impegni, ma, per le retribuzioni delle supplenze, non aspetteremo altro tempo per avviare le procedure dei decreti ingiuntivi. Queste gravi disfunzioni che in realtà sono delle vere e proprie ingiustizie commesse ai danni di chi ha più bisogno di protezione rafforzano ogni ora che passa le ragioni dello sciopero generale del 12 dicembre.
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