Il MIUR ha integrato di 19 milioni di euro le giacenze sui POS delle scuole ma, ciò nonostante, seguitano a pervenirci segnalazioni da parte delle scuole che non ricevono fondi sufficienti per il pagamento dei supplenti, nonostante sul SICOGE era stata annunciata un’emissione speciale per il 15 novembre per pagare gli arretrati (comunicazione 131 del 6 novembre 2013).

Oltre alla storica insufficienza dei fondi le scuole denunciano pesanti problematicità di tipo tecnico:

• improvvise cancellazioni di assegnazioni già comunicate;
• assegnazioni insufficienti a fare fronte, sia al pagamento degli arretrati di maggio e giugno, che agli stipendi di settembre e ottobre, ancorché le validazioni sui contratti siano state effettuate correttamente;
• indisponibilità all'accesso del portale NoiPa per le operazioni di caricamento ed elaborazione delle retribuzioni da parte delle scuole;
• malfunzionamento del sistema informatico centrale, che talvolta non permette il completamento della procedura di autorizzazione al pagamento degli stipendi.

Il problema è serio e va ricondotto a due cose essenziali:

• il MIUR, nonostante gli annunci e le buone intenzioni dichiarate, continua a sottovalutare la situazione dal punto di vista finanziario avendo esaurito i soldi da erogare;

• il sistema è mal regolato tanto che non fa leggere correttamente i contratti caricati dalle scuole.

Il Ministero avrebbe, dunque, finito le risorse, anche se nei bilanci di diverse scuole ci sarebbero fondi ancora disponibili sull'aggregato delle spese del personale, come risulterebbe dal monitoraggio di agosto.

Le segreterie continuano ad essere subissate dalle ricorrenti e legittime richieste dei lavoratori che non ricevono lo stipendio.

Di fronte ai leciti solleciti delle scuole, inviati al MIUR, l'Amministrazione tace e siamo dovuti intervenire direttamente più volte per accertarci delle molteplici disfunzioni segnalateci.

La realtà, a distanza di circa un anno dall'introduzione di questa nuova procedura, è che non si riesce a normalizzare il pagamento delle retribuzioni mensilmente spettanti.

E' estremamente urgente, a questo punto, provvedere all'immediato reperimento delle risorse e alla liquidazione dei compensi, poiché la situazione si va facendo ogni giorno più pesante e insostenibile a causa del grave disagio da parte dei supplenti, delle loro famiglie e delle scuole che non riescono ad assolvere a questo adempimento essenziale.

Affronteremo le tematiche inerenti al pagamento delle supplenze brevi, alla visualizzazione dei POS e alla liquidazione della spesa dei contratti per le supplenze al prossimo tavolo tecnico sulle questioni retributive del 21 novembre prossimo al MIUR e confidiamo di poter dare in quella sede una pronta risposta ai supplenti precari, che non vedono remunerate le loro prestazioni lavorative fondamentali.