Estero. Sul contingente 2009/2010 è mancato accordo
Il 9 gennaio si è conclusa la concertazione sul contingente annuale 2009/2010. Le OO.SS. hanno dichiarato la loro contrarietà a una determinazione dell’organico che viola gli impegni assunti in occasione della definizione del contingente triennale del passato anno. Anche sulla soppressione di alcuni posti c’è dissenso.
Non poteva essere altrimenti! Anche la concertazione del contingente annuale 2009/2010 si è conclusa con un mancato accordo. Sebbene non siano previsti nella determinazione annuale del contingente ulteriori tagli rispetto a quelli già operati in luglio, la FLC Cgil e le altre OO.SS. hanno ribadito tutto il loro dissenso ad una politica sugli organici che si muove esclusivamente nell’ottica di interventi del contenimento della spesa e quindi di tagli piuttosto che operare in una logica di razionalizzazione degli interventi. Nei prossimi giorni il verbale di mancato accordo verrà redatto in via definitiva.
Logica questa ancor più necessaria per via dei tagli operati nei confronti degli interventi posti a carico degli enti gestori che, in alcune realtà soprattutto europee, mettono in seria discussione il proseguo delle attività di diffusione della lingua e della cultura italiana.
Non a caso in occasione delle soppressione di luglio la proposta della FLC Cgil e delle altre OO.SS. era stata quella di utilizzare l’istituto del “congelamento” in maniera tale da non perdere in via definitiva 13 unità di organico e nel rispetto di quanto stabilito nella determinazione triennale del contingente e poter quindi disporre di personale docente di ruolo da assegnare negli interventi a sostegno della diffusione della lingua e cultura italiana all’estero dimessi dagli enti oltre che a consolidare l’intero sistema.
Nel merito delle singole proposte di soppressione e nuove istituzione di posti a compensazione che ovviamente lasciano inalterato il numero complessivo dei posti determinati in luglio, ovvero pari a 1121 unità anziché le 1134 tra personale docente, ata e dirigenti scolastici, la FLC Cgil e le altre OO.SS., pur apprezzando alcune scelte di nuove istituzioni come quelle nell’area Bavarese, giudicano alcune scelte non in coerenza con quanto concordato in occasione delle concertazioni territoriali. Da qui la decisione di non condividere le proposte avanzate dall’Amministrazione.
Roma, 12 gennaio 2009
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