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Il brutto caso della formazione per l'insegnamento della lingua inglese nella primaria

La FLC ha chiesto un incontro urgente.

01/02/2011
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Le segnalazioni, le richieste di chiarimento o di approfondimento del quadro normativo, gli sfoghi  che ci giungono in merito ai corsi di formazione per l’insegnamento della lingua inglese nella primaria ormai non si contano più.
La questione non è chiusa, anzi, col passare del tempo sembra peggiorare.

A monte, ancora una volta, l’ennesimo taglio: quello degli insegnanti specialisti.

Per sopperire al vuoto così creato, il MIUR ha scelto la strada di trasformare sul campo tutti i maestri e le maestre in insegnanti specializzati, anche quelli che l’inglese non l’hanno mai studiato, tramite un piano di formazione che avrebbe dovuto essere gestito dall’ANSAS. Tra le altre cose, di quel piano colpisce particolarmente un fatto: dopo una prima tranche di poche ore di corso, i docenti possono già insegnare inglese in prima e seconda classe.

E’ clamoroso lo svilimento, senza alcun riguardo per la qualità,  di un insegnamento a cui negli ultimi anni si è attribuita grandissima importanza: l’inglese, appunto.

In base al CCNL la formazione in servizio costituisce a tutt’oggi un diritto/dovere e non può  perciò essere imposta, ma deve  derivare da un’adesione volontaria del singolo docente interessato.

Invece sta accadendo di tutto: ci sono docenti che vengono forzati all’iscrizione; altri inviati a fare il corso lontano dalla propria sede  senza curarsi della gravosità degli  oneri in termini di tempo e di costi di trasporto; infine recenti segnalazioni parlano di docenti che, non avendo superato il primo livello del corso, si vorrebbero obbligare a ripetere il corso in condizioni logistiche peggiorate.

Tutto ciò è veramente insopportabile.
Non è accettabile, ed è peraltro illegittimo,  che l’amministrazione  tratti i docenti in questo modo. E’ scandaloso che si faccia strame in modo così spregiudicato della qualità della scuola primaria.
Ci sono già risorse qualificate per assicurare l’insegnamento della lingua inglese: sono gli insegnanti specialisti. Si continui ad utilizzarli!
Si fermino gli atteggiamenti e gli atti autoritari lesivi di prerogative contrattuali chiare e vigenti.

Per questi motivi, abbiamo chiesto un incontro urgente al MIUR per affrontare tutte le gravi situazioni che ci sono state segnalate.

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