Periodo di formazione e prova docenti neo-assunti: il MIUR illustra la nota ai sindacati
Il modello di formazione ricalca quello previsto dal DM 850/15 degli anni precedenti. A breve la contrattazione delle risorse.
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Avviato il 2 settembre il confronto con l’amministrazione sulle attività formative previste per l’anno scolastico 2019/2020 in relazione al periodo di prova e formazione che dovranno svolgere i docenti neo-assunti e quelli che hanno ottenuto un passaggio di ruolo.
Molte le conferme rispetto allo scorso anno:
- l’apertura dell’ambiente on-line predisposto da INDIRE entro novembre
- l’attività on-line su piattaforma per un impegno forfettario di 20 ore
- i laboratori formativi in presenza pari a 12 ore
- l’attività di peer to peer con i tutor per 12 ore complessive
- le visite a scuole innovative che possono sostituire i laboratori, a cui potranno accedere 3000 docenti a livello nazionale.
Le nostre richieste hanno riguardato la necessità di chiarire bene la platea di docenti interessati dal percorso formativo: quest’anno avremo molti docenti chiamati dai concorsi che erano già di ruolo e avevano svolto la formazione con esito positivo, oltre ad altre situazioni particolari rispetto alle quali occorrono indicazioni univoche per gli Uffici Scolastici Regionali per evitare difformità di trattamento. Ad esempio i diplomati magistrali assunti dal concorso straordinario che hanno fatto e superato l’anno di prova, i docenti immessi in ruolo dal concorso 2018 della scuola secondaria (DDG 85/2018) rispetto ai quali le previsioni del DLgs 59/2017 sono state modificate dalla Legge di Bilancio 2019, i docenti precedentemente in ruolo e che adesso hanno avuto una nuova nomina per diverso o medesimo ordine di scuola.
La nostra richiesta è stata quella di specificare che chi ha superato l’anno di prova nel medesimo ordine di scuola non lo deve ripetere e che i docenti assunti dal concorso 2018 della secondaria (DDG 85/2018), visto che è stato abilito il FIT, seguiranno il medesimo percorso formativo di tutti gli altri neo-assunti.
Abbiamo chiesto che l’amministrazione ci convochi al più presto per la contrattazione dei criteri per la ripartizione delle risorse relative alla formazione come previsto dal CCNL 2016/18, per avviare l’assegnazione alle scuole e consentire loro di progettare le attività formative dell’anno scolastico iniziato.
Inoltre, alla luce della definizione dei posti per le visite nelle scuole innovative abbiamo sollecitato una revisione dei criteri per la distribuzione delle quote alle regioni, rapportando il numero di posti da assegnare al contingente per le nomine in ruolo, in maniera da garantire una proporzionalità tra il numero dei docenti assunti e i posti disponibili.
Rispetto all’assegnazione dei tutor abbiamo chiesto un maggior coinvolgimento del collegio dei docenti e un riconoscimento significativo, in termini economici, dell’impegno profuso nella accoglienza dei neo-assunti.
Infine, alla luce dei dati dello scorso anno sulle cattedre non assegnate ai ruoli per carenza di candidati, abbiamo chiesto di avere un monitoraggio aggiornato sulle risorse non utilizzate già al prossimo incontro per l’avvio della contrattazione sui fondi della formazione, affinché sia completo il quadro delle risorse disponibili.
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