La struttura di Comparto dei Dirigenti Scolastici contro la campagna denigratoria del Governo sulla scuola pubblica
Le esternazioni del Ministro e del Governo sono un'ulteriore ragione per l’adesione dei dirigenti scolastici allo sciopero della CGIL del 6 maggio 2011
La Struttura di Comparto Nazionale dei Dirigenti scolastici al termine dei lavori della riunione dell’11 e 12 aprile ha approvato un ordine del giorno sulla condizione attuale della scuola pubblica e della dirigenza scolastica sottoposta ai continui attacchi del Ministro Gelmini, e sullo sciopero generale della CGIL del 6 maggio 2011.
Ordine del giorno della Struttura Nazionale di Comparto dei Dirigenti Scolastici FLC CGIL del 12 aprile 2011
La Struttura Nazionale di Comparto dei Dirigenti Scolastici FLC CGIL, riunita a Chianciano nei giorni 11 e 12 aprile 2011, nel valutare la condizione attuale della dirigenza scolastica ha rilevato come sia fortemente diffuso fra i colleghi, insieme ad una crescente difficoltà nello svolgere le funzioni di direzione delle scuole, anche il disagio per le scelte dell’amministrazione e soprattutto per le dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione.
In una fase difficile per le scuole, a causa dei tagli effettuati dal Governo sulle risorse professionali e finanziarie assegnate alle scuole autonome, le dichiarazioni del Ministro in merito alle scelte che le scuole sono costrette a fare per continuare a garantire il servizio scolastico riducono la serenità dei dirigenti scolastici e li fanno sentire abbandonati a se stessi e giudicati in modo ingiusto e immotivato.
Il Governo invece di affrontare i veri problemi della scuola, anche attraverso il necessario intervento riformatore sugli organi di indirizzo e di governo dell’autonomia scolastica (organi collegiali) e sugli strumenti e sulle modalità di gestione (rinnovo del contratto di lavoro bloccato fino al 2013 e regolamento di contabilità oramai decennale), prosegue nella riduzione delle risorse alle scuole e mette in campo una campagna di denigrazione della scuola e di tutto il suo personale, a partire dai dirigenti scolastici.
E’ in atto un irresponsabile tentativo di rompere l’alleanza fra la scuola e le famiglie e di compromettere il rapporto fiduciario alla base della funzione educativa del sistema di istruzione. A questo disegno sono funzionali la denigrazione della scuola accusata di “inculcare” principi non graditi alle famiglie, l’attribuzione ai dirigenti della volontà di “screditare il Governo” quando cercano di porre rimedio alla assenza delle risorse necessarie al funzionamento della scuola chiedendo un contributo volontario alle famiglie e la pretesa di controllare i libri di testo adottati dalle scuole nell’esercizio della libertà di insegnamento prevista dalla Costituzione.
La Struttura di Comparto Nazionale manifesta tutta la propria solidarietà e vicinanza ai dirigenti scolastici e conferma il proprio impegno a tutela delle condizioni di lavoro e della professionalità della categoria.
Il 6 maggio 2011 la CGIL ha indetto uno sciopero generale per invertire le politiche del governo ed ha formulato proposte concrete per il lavoro ed il paese.
I motivi per i quali i dirigenti scolastici parteciperanno allo sciopero sono in quelle proposte.
La particolare e mai così difficile condizione in cui oggi i dirigenti esercitano le loro funzioni costituisce una ragione aggiuntiva per chiedere un cambiamento insieme a tutti gli altri lavoratori della scuola e di tutti i settori pubblici e privati.
La Struttura di Comparto Nazionale invita tutti i dirigenti scolastici a partecipare allo sciopero dando sostegno ad una vertenza generale che individua nel valore della conoscenza e nella sua difesa un elemento fondamentale.
Chianciano, 12 aprile 2011
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