Il MIUR rinvia a dicembre 2017 la classificazione in fasce di merito della dirigenza scolastica invece di cancellarla
Il 3 maggio i coordinamenti nazionali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL definiranno le modalità di mobilitazione dei dirigenti scolastici contro una valutazione unilaterale ed iniqua e per sostenere le rivendicazioni della categoria.
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Con l’ennesima nota sulla valutazione dei dirigenti scolastici inviata il 27 aprile scorso ai Direttori Generali il MIUR ha reso noto che:
- Il 21 aprile 2017 è stata firmata la Direttiva ministeriale 239 contenente "Modifiche alla Direttiva 18 agosto 2016 n. 36 sulla valutazione dei dirigenti scolastici"
- il procedimento di valutazione dei Dirigenti scolastici non avrà effetto sulla determinazione della retribuzione di risultato nell’anno scolastico in corso, bensì a partire dall'anno scolastico 2017/18
- dal 27 aprile 2017 sul Portale del Sistema nazionale di valutazione sono state aperte le funzioni per procedere alla compilazione online del Portfolio del Dirigente scolastico
- le funzioni saranno chiuse il 30 giugno 2017 anziché il 31 maggio come previsto precedentemente
- nel mese di maggio si svolgerà un incontro di informazione rivolto ai componenti dei nuclei di valutazione “allo scopo di fornire indicazioni uniformi per l’organizzazione e lo svolgimento dei lavori dei nuclei” e per mettere a disposizione “alcun documenti relativamente al procedimento di valutazione”
- in seguito saranno “forniti ulteriori strumenti di supporto al lavoro dei Nuclei e dei Dirigenti scolastici”
- le visite alle scuole e ai dirigenti scolastici non saranno svolte
- la valutazione di prima istanza da parte del Nucleo sarà effettuata entro il mese di novembre 2017 mentre la valutazione finale del Direttore dell’USR avverrà entro dicembre 2017.
La nota rende ulteriormente evidente che siamo di fronte ad un atto gravissimo per la sua unilateralità e la sua mancanza di trasparenza. Un sistema di valutazione fondato su procedure e strumenti in continuo divenire, non noti e non trasparenti, affidati a nuclei improvvisati e senza esperienza, senza alcun rapporto con i dirigenti scolastici ed il contesto nel quale operano.
Il sistema di valutazione che è stato riconosciuto così inaffidabile ed iniquo da ritenerlo inidoneo a differenziare le retribuzioni di risultato verrà comunque utilizzato per classificare in quattro fasce i dirigenti scolastici.
Mercoledì 3 maggio, come stabilito nel comunicato unitario del 20 aprile 2017, si riuniranno unitariamente i coordinamenti nazionali della dirigenza scolastica di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL per definire le iniziative delle organizzazioni sindacali e quelle di mobilitazione dei dirigenti scolastici per contrastare una valutazione iniqua e penalizzante e per sostenere gli obiettivi della categoria:
- il diritto al rinnovo del contratto con il superamento della ingiusta differenziazione salariale della dirigenza scolastica all’interno della categoria e nel rapporto con il resto della dirigenza pubblica;
- il diritto alla contrattazione sui criteri e le modalità di valutazione, sulla formazione, sul conferimento e mutamento degli incarichi dirigenziali;
- la restituzione alla dirigenza scolastica e alla comunità professionale che opera nelle scuole delle condizioni necessarie per rendere effettiva ed efficace l’autonomia scolastica, dando chiarezza sulle norme applicabili alle scuole, tempi congrui per gli adempimenti amministrativi, certezza delle risorse.
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