Dirigenti scolastici: ancora senza esito la vicenda dei CIR regionali
Insoddisfacente l’incontro al MIUR sui CIR regionali. Non risolte le criticità sulla quantificazione del Fondo Unico Nazionale 2012/2013.
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Si è svolto oggi 13 novembre al MIUR l’incontro richiesto dalle Organizzazioni Sindacali e finalizzato a risolvere le problematiche della quantificazione del Fondo Unico Nazionale per la retribuzione di posizione e di risultato 2012/2013, dopo che un rilevo dell’Ufficio Centrale Bilancio ha bloccato l’applicazione dei Contratti integrativi regionali.
Dalla comunicazione del MIUR abbiamo appreso che la questione è tutt’altro che chiusa, perché le criticità evidenziate dall’UCB non sono ancora state risolte ed è stato paventato il rischio che l’ammontare complessivo del Fondo Nazionale 2012/2013 risulti insufficiente a garantire ai dirigenti scolastici la stessa retribuzione del 2011/2012.
Si tratta dell’applicazione del decreto Tremonti del 2010 che, secondo l’interpretazione del MEF, produrrebbe la paradossale conseguenza che i dirigenti scolastici, diminuiti di numero e gravati di maggiori responsabilità e carichi di lavoro, verrebbero compensati con una riduzione della retribuzione.
Abbiamo sollecitato l’impegno del Ministero dell’Istruzione per una rapida e positiva risoluzione della vicenda che si trascina ormai da troppi mesi, impedendo in alcune regioni l’applicazione dei Contratti stipulati e danneggiando in particolare i dirigenti scolastici assunti dal 1° settembre 2012, ai quali, in alcuni casi, non viene addirittura corrisposta la retribuzione di posizione parte variabile.
Abbiamo chiesto al MIUR di effettuare una puntuale rilevazione dell’applicazione del contratto integrativo dei dirigenti scolastici in tutte le regioni e di attivare un’interlocuzione con l’UCB, riconvocando subito dopo il tavolo sindacale.
Tutte le Organizzazioni Sindacali presenti si sono riservate di attivare iniziative a tutela dei diritti retributivi dei dirigenti scolastici in coerenza con la piattaforma unitaria posta alla base della manifestazione nazionale del 30 novembre.
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