Contratto dirigenza “Istruzione e Ricerca”: all’ARAN si è discusso di relazioni sindacali
Terminato l’esame del testo dell'Agenzia, ora ci aspettiamo risposte adeguate alle nostre richieste.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
L’incontro di contrattazione del 18 ottobre si è occupato di definire il tema delle relazioni sindacali dell’area dirigenziale Istruzione e Ricerca. Si tratta dell’ultimo dei 4 blocchi tematici con cui l’ARAN ha concluso la presentazione della sua proposta contrattuale, restituendo alle organizzazioni sindacali una seconda bozza di testo nella quale sono stati corretti alcuni refusi ed è stato definitivamente chiarito che nel campo di applicazione del CCNL, relativamente all’area della Ricerca, deve essere considerato incluso anche il personale dirigenziale dell’Ispettorato per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN).
Dal prossimo incontro, fissato per il 30 ottobre, la trattativa tornerà ad affrontare la parte economica e si confronterà con le modalità di utilizzo delle risorse contrattuali e, per la dirigenza scolastica, delle specifiche risorse previste dalla finanziaria per l’equiparazione della retribuzione di posizione parte fissa a quella delle altre dirigenze del comparto. (37 milioni nel 2018, 41 nel 2019 e 96 a decorrere dal 2020, con l’ulteriore utilizzo di 35 milioni del Fondo Unico Nazionale).
La scelta fatta dall’ARAN nella bozza di articolato consegnata ai sindacati è stata quella di presentare la materia delle relazioni sindacali esclusivamente nella parte comune a tutte le dirigenze, senza prevedere, come invece avvenuto nel Comparto, una ripresa del tema nelle sezioni specifiche.
Si tratta di una scelta che abbiamo dichiarato di non condividere, perché non tiene conto della difficoltà di ricondurre ad una base comune con Università e Ricerca livelli di contrattazione che, solo per la dirigenza scolastica e non per le altre dirigenza, prevedono un livello nazionale e uno regionale.
Tra le richieste che, unitamente a CISL scuola e UIL scuola RUA, abbiamo presentato al tavolo, queste le principali:
- prevedere tra gli istituti della partecipazione anche gli organismi paritetici nazionali che, in particolare per la dirigenza scolastica, rappresentano la sede in cui attivare stabilmente relazioni finalizzate a valutare l’impatto sulle istituzioni scolastiche e sul lavoro del dirigente scolastico delle innovazioni legislative riguardanti la pubblica amministrazione nel suo complesso
- prevedere la possibilità che i soggetti sindacali ricevano l’informazione sugli esiti del confronto e della contrattazione
- inserire tra le materie oggetto di contrattazione i criteri per l’individuazione delle misure concernenti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la valutazione dello stress lavoro – correlato e le procedure di valutazione dei dirigenti scolastici
Sul tema della valutazione, coerentemente con la battaglia che insieme a CISL Scuola e UIL scuola RUA stiamo sostenendo da due anni per riportare la valutazione nell’alveo della contrattazione, abbiamo ribadito l’impossibilità di applicare alla dirigenza scolastica la valutazione della performance individuale, in quanto gli organismi indipendenti di valutazione, non sono previsti nel sistema scolastico e abbiamo chiesto il mantenimento dell’art. 20 del CCNL Area V, senza il quale criteri, modalità e strumenti inerenti la valutazione dei dirigenti scolastici resterebbero completamente nelle discrezionalità dei direttori regionali, lasciando i dirigenti scolastici privi di qualunque forma di tutela.
Ci prepariamo ad affrontare ora la fase più complessa della trattativa, quella relativa alla parte economica, concernentele modalità di utilizzo degli stanziamenti aggiuntivi della finanziaria 2018, per ottenere entro il 31 dicembre 2018 l’equiparazione della posizione parte fissa dei dirigenti scolastici a quella degli altri dirigenti del Comparto.
Come abbiamo avuto modo di chiarire nel resoconto dell’incontro del 24 luglio scorso, molti sono gli aspetti tecnici che l’ARAN si è riservata di approfondire, ma siamo convinti che si tratti di un obiettivo raggiungibile al quale sono tese tutte le nostre energie e il nostro lavoro.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025 personale docente, educativo, ATA [SPECIALE]
-
Emergenza segreterie scolastiche: basta scaricare tutto sulle scuole
-
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025: scheda di approfondimento
-
Concorso 24 mesi ATA 2023/2024: aggiornamento e integrazione delle graduatorie
-
Concorso 24 mesi ATA 2023/2024 (assunzioni 2024/2025)
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 106348 dell'11 luglio 2024 - Aggiornamento e integrazione graduatorie provinciali ex aree A e B personale ATA
- Leggi Testo coordinato DL 60 del maggio 2024 coordinato con legge di conversione 95 del 4 luglio 2024 Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione
- Note ministeriali Avviso 11498 del 4 luglio 2024 - Apertura funzione telematica scioglimento riserva per inserimento in I fascia GPS
- Note ministeriali Nota 101933 del 4 luglio 2024 - Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie personale docente, educativo ed ATA - a.s. 2024-2025
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Mantova - Scuola: lavoratore recupera 3.000 euro grazie alla FLC CGIL Mantova
- Emilia-Romagna - Esorbitante numero delle domande di supplenza presentate alle scuole: è emergenza. Urgente incrementare l'organico del personale scolastico
- Roma - Il Tribunale di Roma annulla la sanzione disciplinare irrogata ad una docente